Macchie cutanee e melasma: prevenzione e trattamento
Una delle problematiche più sentite riguarda le macchie cutanee e il melasma; vediamo insieme come prevenire e trattare questi fastidiosi inestetismi.
I vantaggi dell’esposizione al sole
Finalmente estate! La voglia di stare all’aperto e di scaldarsi al sole ci appartiene, ma tanti di noi temono le macchie della pelle!
I vantaggi dell’esposizione al sole sono numerosi: aumento della vitamina D e aumento delle difese immunitarie, il controllo di alcune malattie croniche e uno stato di benessere generale.
Tuttavia le macchie cutanee sono un’eventualità da considerare e prevenire, così come l’invecchiamento cutaneo.
Cos’è il melasma e cosa sono le macchie cutanee
Il melasma è la formazione di macchie cutanee iperpigmentate in corrispondenza delle aree esposte al sole, nella maggior parte dei caso sul viso. Questa condizione è particolarmente comune nelle donne specialmente in stato di gravidanza. Il melasma gravidico può apparire in forma di grandi macchie scure sul viso.
Un altro capitolo riguarda le macchie cutanee che risultano ispessite, è bene che queste vengano valutate dal dermatologo.
Come si forma il melasma e le macchie cutanee da sole
Durante l’esposizione alla luce solare, nelle profondità dell’epidermide viene prodotto un pigmento che serve a proteggere la pelle: la melanina.
La melanina viene prodotta in profondità e migra verso la superfice dell’epidermide, aprendosi come un ombrello, per proteggere i nuclei delle cellule germinative sottostanti dalle radiazoni UV.
In alcune persone certi tipi di melanociti (le cellule che producono melanina) producono maggiori quantità di melanina in risposta alla luce solare e in questo modo si determinano macchie di pigmentazione (lentiggini).
In altri casi vi sono situazioni specifiche per cui la melanina si accumula e provoca le fastidiose macchie cutanee, o iperpigmentazioni che possono essere localizzate o diffuse.
Macchie cutanee e melasma: iperpigmentazione localizzata
L’iperpigmentazione localizzata può essere causata da
- Lesioni cutanee (es. tagli o scottature)
- Infiammazione cutanea (es. acne, acne rosacea)
- Reazioni alla luce solare (patologie e farmaci)
- Neoformazioni cutanee anomale (basaliomi etc)
- Alcune piante (come il lime, il sedano e il prezzemolo, lattice del fico) contengono composti detti furanocumarine che possono dare fotosensibilizzazione e macchiare la cute.
- Casi particolari come alcune patologie: acantosis nigricans manifestano uno scurimento e ispessimento cutaneo nella zona ascellare, sulla nuca e nelle pieghe cutanee. L’acantosis nigrican può essere un sintomo di diabete.
Macchie cutanee e melasma: iperpigmentazione diffusa
L’iperpigmentazione diffusa può essere causata da
- Variazioni ormonali (es. gravidanza con la maschera gravidica, contraccettivi orali o patologie come il morbo di Addison)
- Malattie interne (es. emosiderosi ed emocromatosi: eccesso di ferro nell’organismo)
- Farmaci, sostanze chimiche e metalli pesanti (amiodarone, idrochinone, tetracicline es. Bassado TM, fenotiazine, chemioterapici, FANS, antidepressivi triciclici e metalli pesanti come oro, argento e mercurio)
Oltre alla cute, le discromie possono comparire anche su denti, unghie, bianco degli occhi (sclera) e rivestimento del cavo orale (mucosa gengivale). Per molti di questi farmaci, l’iperpigmentazione spesso svanisce una volta interrotta l’assunzione del farmaco, tuttavia con alcuni di essi l’iperpigmentazione può essere permanente.
I soggetti che trascorrono molto tempo al sole sono a maggior rischio di melasma. Altri fattori di rischio sono malattie autoimmuni della tiroide e farmaci che rendono la cute di alcuni soggetti più sensibile agli effetti della luce solare.
Diagnosi differenziale delle iperpigmentazioni
- Valutazione medica
- esame con lampada di Wood
I medici formulano la diagnosi di melasma esaminando la cute.
I medici possono eseguire un esame con lampada di Wood per differenziare l’iperpigmentazione negli strati superiori della cute da altre patologie della cute.
Se vuoi approfondire informazioni sui melanomi cutanei: https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-dermatologici/tumori-cutanei/melanoma
Trattamento e prevenzione delle macchie cutanee e melasma
- Protezione solare;
- Creme specifiche per il trattamento delle macchie;
- Creme solari sulle parti esposte, senza dimenticare le palpebre (uno studio del 2019 ha evidenziato come gli occhi vengano spesso protetti poco);
- Occhiali da sole;
- Talvolta peeling chimici;
- Integratori per prevenire macchie ed eritemi.
Solo quando l’iperpigmentazione riguarda gli strati cutanei superiori, i trattamenti applicati sulla cute sono efficaci. Creme sbiancanti su prescrizione medica per la pelle contenenti idrochinone, tretinoina o acido azelaico possono contribuire a schiarire le chiazze scure.
Nelle persone che non rispondono alle creme sbiancanti per la pelle, i medici possono provare il peeling chimico con acido glicolico o acido tricloroacetico.
Melasma del viso: prevenzione e trattamento
Integratori e alimenti utili per contrastare le macchie cutanee
Recenti studi hanno dimostrato come il picnogenolo estratto dalla corteccia di pino marittimo possieda spiccate proprietà antiossidanti utili per la pelle.
Questa sostanza risulta utile anche in estate, quando il processo di ossidazione cellulare è accelerato dall’esposizione al sole.
Il picnogenolo è una sostanza antiossidante estratta dal pino marittimo (Pinus Pinaster) ricca di flavonoidi appartenenti al gruppo delle proantocianidine una categoria di polifenoli vegetali utili a favorire la regolarità del microcircolo e rallentare l’azione negativa dei radicali liberi.
Il pino marittimo vive lungo le coste, sferzato dal vento, sole e salsedine eppure è un albero dal portamento fiero e rigoglioso. Allo stesso modo le persone che vivono in località marine pare abbiano capillari più resistenti e una pelle in grado di difendersi meglio dall’esposizione solare.
Assumere picnogenolo può aiutare a preparare la pelle al sole per favorire un’abbronzatura uniforme, contiene il fenomeno del fotinvecchiamento che si traduce in rughe e macchie, infine protegge i capillari.
Ovviamente anche l’alimentazione andrà curata per la prevenzione del fotoinvecchiamento.
Pertanto è consigliato il consumo di alcuni alimenti come mirtilli (anch’essi ricchi flavonoidi), ananas, frutti rossi e verdura a foglia verde e soia, piselli e broccoli.
Anche i carotenoidi, come è noto, svolgono azione protettiva rispetto al fotoinvecchiamento e pertanto si consiglia l’assunzione di cibi che lo contengono: ortaggi verde scuro, gialli e arancioni e tutta la frutta di colore giallo-arancione.
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