Occhi e contorno occhi: strategie antietà
Occhio e area perioculare: strategie antietà
Durante l’anno si fanno mille attività, molti di noi lavorano al computer e proprio i monitor affaticano molto l’occhio e l’area perioftalmica.
Siamo nel periodo estivo e, complici i raggi UV e le condizioni climatiche, la nostra pelle e le parti più sensibili, come ad esempio il contorno occhi, sono messi a dura prova.
Durante l’anno i monitor, i raggi solari, il pulviscolo, la mimica del viso sollecitano l’occhio e le strutture circostanti.
Come ci si protegge e come si possono rallentare i segni del tempo?
Struttura dell’occhio in sintesi
Il bulbo oculare è una struttura di circa 2,5 cm con una sporgenza sulla parte anteriore. La parte esterna è formata da tre strati: la sclera, il più esterno ricopre quasi tutto il bulbo oftalmico ed è in continuità con la cornea, trasparente e sporgente.
Lo strato intermedio è la coroide, ricca di vasi sanguigni, è in continuità con il corpo ciliare e con l’iride che si trova nella parte anteriore dell’occhio.
Infine, lo strato più interno è la retina, membrana fotosensibile, formata da tre strati di cellule nervose.
Invecchiamento dell’occhio e area perioftalmica
Con l’avanzare dell’età le variazioni subite dagli occhi includono:
- Durante la mezza età, generalmente dopo i 45 anni, il cristallino diventa meno flessibile perdendo la capacità di ispessirsi e di conseguenza di focalizzare gli oggetti vicini, una condizione detta presbiopia. L’uso di occhiali per la lettura o di lenti bifocali permette di risolvere il problema.
- I muscoli che fanno chiudere le palpebre diventano più deboli. In alcuni soggetti anziani si riduce il grasso che circonda l’orbita provocando l’arretramento del bulbo oculare nell’orbita. A causa dei tessuti lassi nelle palpebre, il grasso orbitale può anche sporgere dentro le palpebre, facendole sembrare costantemente rigonfie.
- I muscoli che regolano le dimensioni delle pupille si indeboliscono. Le pupille si rimpiccioliscono, reagiscono alla luce meno prontamente e si dilatano al buio più lentamente. Pertanto, i soggetti di età superiore ai 60 anni possono percepire gli oggetti in modo non ben definito o nel passaggio da un ambiente luminoso a uno più buio.
- Ingiallimento o imbrunimento dovuto ai tanti anni di esposizione alla luce ultravioletta, al vento e alla polvere.
- Schizzi più casuali di pigmento (più frequenti tra persone di carnagione nera).
- Assottigliamento della congiuntiva.
- Una sfumatura bluastra dovuta a una maggiore trasparenza della sclera.
- Aumenta la secchezza oculare per ridotta produzione di lacrime.
- Si può formare l’arco senile (un deposito di sali di calcio e colesterolo): appare come un anello grigio-biancastro posto lungo il margine della cornea ed è particolarmente frequente dopo i 60 anni. L’arco senile non influisce sull’acuità visiva.
- Con l’età, si possono verificare anche altre modificazioni della funzionalità oculare. L’acuità (o acutezza) visiva si riduce malgrado l’uso degli occhiali migliori.
Consigli per la salute dei nostri occhi:
- Utilizzare occhiali da sole di buona qualità.
- Utilizzare i computer correttamente: curare la distanza, la seduta e l’illuminazione.
- Eseguire controlli periodici dall’oculista.
- Curare le piccole patologie, come le congiuntiviti, in maniera corretta;
- No a fumo e alcool.
- Alimentazione ricca di antiossidanti e di vitamine A, E e C in particolare.
- Controllare il peso: patologie come diabete e ipertensione possono provocare danni agli occhi.
Consigli mirati per il contorno occhi:
- Per il contorno occhi è importante l’uso degli occhiali da sole nella prevenzione delle rughe (es. zampe di gallina) e dell’invecchiamento dell’area perioftalmica; tuttavia è importante ricordare che numerosi studi indicano l’importanza di stare all’aria aperta, adeguatamente attrezzati.
- Detersione corretta e mirata, eseguita tamponando, senza sfregamenti che potrebbero danneggiare le microfibrille.
- Prodotti mirati specifici per il contorno occhi: il più indicato per il proprio insestetismo, da applicare con un delicato massaggio sul contorno occhi (arcata sopraccigliare e zigomo) o picchiettando le aree palpebrali per stimolare il microcircolo.
- Prodotti solari dedicati all’area perioftalmica nel periodo estivo per evitare il fotoinvecchiamento da UV;
- integratori specifici per il buon mantenimento delle funzionalità delle strutture oculari su consiglio dell’oculista (estratti di mirtillo, luteina, astaxantina e zeaxantina che sono carotenoidi, DHA etc).
- attività fisica.
Per quanto riguarda il prodotto cosmetico per il contorno occhi, in commercio vi sono antirughe, prodotti per ridurre le borse, per le occhiaie, gli antifatica, ma il mio consiglio, oltre al prodotto funzionale, è di badare sempre alla corretta idratazione dell’area perioftalmica e, se serve, della struttura oculare, anche col supporto di un collirio idratante su consiglio del medico o del farmacista.
A proposito di colliri: mi viene chiesto spesso dalle makeup artist se sia utile consigliare un collirio decongestionante per rendere l’occhio più bianco e far risaltare il trucco.
In realtà i colliri decongestionanti contengono vasocostrittori e di conseguenza sono controindicati a lungo termine per chi ha la pressione alta; possono essere utilizzati una tantum per un trucco sposa o dei shooting fotografici, preferibilmente su persone sane.
Per quanto riguarda i colliri è importante ricordare anche che, una volta aperti, è necessario attenersi alle indicazioni del foglietto illustrativo e gettarli entro il termine indicato. Tale termine spesso è di un mese, a volte tre mesi, raramente sei mesi; oltre questo termine il collirio potrebbe inquinarsi e portare rischi per la salute.
La domanda che ti starai ponendo e che mi fanno sempre:
questi cosmetici funzionano?
Ebbene, la risposta è sì, funzionano! Senza se e senza ma, funzionano sul contorno occhi, così come sul viso, così come sul corpo. Perché ne sono convinta?
Perché sono stati effettuati studi di confronto su gemelli omozigoti (corredo genetico più simile possibile). Uno dei gemelli non ha utilizzato cosmetici per dieci anni e l’altro gemello ha curato il suo aspetto per lo stesso arco di tempo. Il confronto fotografico a distanza di dieci anni di sperimentazione è impietoso: il gemello che si è curato dimostra una decina di anni in meno.
Il solo gesto di curarsi, di prendersi cura del proprio aspetto, di massaggiarsi e di utilizzare un prodotto specifico porta a risultati visibili. Spicca sempre più l’importanza di prendersi cura di sé, della propria salute, del proprio aspetto e della propria mente, per ritrovare il contatto con sè stessi e col mondo che ci circonda con una miglior consapevolezza.
Immagini: di sruilk occhi a confronto in anteprima;
occhi di un uomo: Quinten De Graaf; @quinten149
Immagine occhi blu e foglie: Alex Iby @alexiby
Prof. Azzolini: Con l’ausilio di un ampio corredo di schemi e immagini a colori, questo libro racconta in modo semplice e chiaro come sono fatti gli occhi e come funzionano, e perché portiamo gli occhiali o le lenti a contatto. Descrive le più comuni malattie oculari, dalla cataratta alle maculopatie, dalle mosche volanti al glaucoma, e i rimedi più efficaci, per aiutare il lettore a prendersi cura della salute dei propri occhi in stretta collaborazione con l’oculista. Il libro illustra infine la relazione tra salute degli occhi e ambiente, computer, sport, cucina, integratori e stili di vita, sottolineando l’importanza della prevenzione e fornendo al lettore tanti consigli pratici. È una medicina raccontata in modo nuovo, con concetti complessi resi comprensibili a tutti e intervallati da aneddoti, riflessioni e svaghi letterari sull’argomento.