Ingredienti cosmetici vietati: Guida Completa

Introduzione

L’Unione Europea è rinomata per le sue rigorose normative sui cosmetici, volte a garantire la sicurezza dei consumatori e la sostenibilità ambientale. Tuttavia, alcuni ingredienti cosmetici vietati o approvati nell’UE sono regolamentati diveramente in altri mercati come gli Stati Uniti, il Canada e alcuni paesi asiatici. In questa guida dettagliata, esaminiamo le differenze normative in materia di filtri solari, coloranti, conservanti e ingredienti controversi, con alcuni esempi.

Di seguito alcune categorie di ingredienti cosmetici vietati.

Filtri Solari vietati o limitati

L’UE disciplina i filtri solari nell’Allegato VI del Regolamento (CE) n. 1223/2009, permettendo l’uso di alcuni ingredienti non ancora approvati in altri paesi, in particolare negli USA, dove la FDA classifica i filtri solari come farmaci da banco (OTC – Over-The-Counter).

Filtri solari ammessi in UE ma vietati o limitati altrove:

• Tinosorb M (Methylene Bis-Benzotriazolyl Tetramethylbutylphenol, MBBT) – Protezione UV ad ampio spettro, ammesso in UE fino al 10%, non approvato dalla FDA.
• Tinosorb S (Bis-Ethylhexyloxyphenol Methoxyphenyl Triazine, BEMT) – Fotostabile, consentito in UE al 10%, ma limitato in Giappone e in Canada, non approvato negli USA.
• Mexoryl SX (Terephthalylidene Dicamphor Sulfonic Acid) – Accettato in UE (10%) e Canada, vietato nei paesi arabi, limitato negli USA.
• Mexoryl XL (Drometrizole Trisiloxane) – Autorizzato in UE fino al 15%, ma non disponibile negli Stati Uniti per mancanza di approvazione FDA.
• Oxybenzone (Benzophenone-3) – Vietato in alcune zone degli USA (es. Hawaii), limitato in UE al 2,2%.
• Homosalate – Consentito fino al 10% negli USA, ma recentemente limitato in UE.

Ingredienti cosmetici vietati: Coloranti

L’UE regola i coloranti nell’Allegato IV del Regolamento 1223/2009 e consente l’uso di alcune sostanze vietate negli Stati Uniti e viceversa.

Coloranti ammessi in UE ma vietati negli USA:

• CI 75470 (Carminio) – Colorante naturale di origine animale, soggetto a restrizioni etiche e allergiche; negli USA richiede un’etichetta di avvertenza.
• CI 77510 (Ferric Ferrocyanide o Blu di Prussia) – Usato nel make-up in Europa, vietato nei prodotti per occhi negli USA.

Ingredienti cosmetici vietati: Conservanti

I conservanti sono fondamentali per la sicurezza microbiologica dei cosmetici. Tuttavia, alcuni sono stati vietati, o limitati nelle concentrazioni all’interno dei prodotti cosmetici, in Europa in modo da esser certi che siano sempre sicuri per la salute.

Conservanti vietati in UE ma ancora usati altrove:

• Formaldeide e donatori (DMDM Hydantoin, Imidazolidinyl Urea, Diazolidinyl Urea) – Vietati in UE. I prodotti che rilasciano formaldeide devono essere etichettati con “Rilascia formaldeide” se la concentrazione supera 0,001% (10 ppm).
• Methylisothiazolinone (MIT) – In UE limitato allo 0,01% solo nei prodotti risciacquabili, ancora presente negli USA.

Ingredienti Controversi

Oltre a filtri solari, coloranti e conservanti, esistono altri ingredienti con regolamentazioni diverse a livello globale.

Ingredienti ammessi in UE ma vietati altrove:

• Cyclopentasiloxane e Cyclotetrasiloxane (D4, D5) – Limitati in UE per rischio ambientale, ancora usati in USA e Asia.

Ingredienti cosmetici vietati in UE ma ancora usati altrove:

• Triclosan – Fortemente limitato in UE, ancora presente in dentifrici e saponi antibatterici negli USA.
• BHT (Butylated Hydroxytoluene) – Antiossidante limitato in UE, ma ampiamente usato negli USA.

Conclusioni

L’Unione Europea applica il principio di precauzione, regolamentando ingredienti sospettati di tossicità o di impatto ambientale. Negli Stati Uniti, invece, la regolamentazione si basa su prove di pericolosità confermate, con meno restrizioni su alcuni ingredienti.

Le differenze normative creano sfide per le aziende cosmetiche che vogliono vendere a livello globale. Per i consumatori, è importante leggere l’INCI e scegliere prodotti conformi alle regolamentazioni più sicure.

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