Le vitamine in cosmesi:
Già dal termine “vitamina”, che contiene la parola vita, possiamo sottolineare l’indispensabilità di queste preziose sostanze per il corpo umano.
Le vitamine prendono parte a reazioni biochimiche che consentono il corretto svolgimento di processi biologici di fondamentale importanza, senza i quali non sarebbe possibile soporavvivere.
Per uso cutaneo hanno una funzionalità differente rispetto a quella sistemica ma, nonostante ciò, alcune risultano particolarmente interessanti in ambito cosmetico, mentre altre sono addirittura proibite.
Nel primo gruppo troviamo le vitamine C, B3 o PP, l’acido pantotenico, o provitamina B5, tra quelle idrosolubili e alcuni derviati della vitamina A ed E tra le liposolubili.
Sono proibite per uso cosmetico la vitamina D, in Europa, la K e la A pura ovvero l’acido retinoico (permessa invece in ambito farmaceutico, ma solo su prescrizione medica, per via dei numerosi effetti avversi.
La presenza di vitamine nei prodotti cosmetici è sempre apprezzata dai consumatori poichè ne riconoscono l’importanza benefica per il sistema immunitario e per tutto l’organismo.
In particolare le vitamine sono importanti per tutto ciò che riguarda la salute e la difesa dagli agenti esterni ed in cosmesi questo concetto è molto vicino al trend di mercato molto in voga di healthy beauty.
Vitamina C
La vitamina C pura, sotto forma di acido ascorbico, è una polvere bianca piuttosto instabile in soluzione acquosa, in particolare in presenza di luce e calore; si ossida velocemente ad acido deidroascorbico, perdendo efficacia e colorando la soluzione, inizialmente trasparente di giallo-marrone che macchia la pelle ed i tessuti.
Pertanto in cosmesi è piuttosto difficile utilizzare l’acido ascorbico puro, a meno che non si studino stratagemmi formulativi particolari, per esempio incorporandolo nella fase interna di un’emulsione acqua in silicone oppure all’interno di liposomi, in modo da proteggere l’acido ascorbico dal contatto con l’ossigeno dell’aria che lo ossiderebbe.
Oppure si mantiene la soluzione in acido ascorbico a un pH inferiore a 3,5 in associazione ad altri antiossidanti come l’acido ferulico, tenendo conto però che con un’acidità del genere il prodotto potrebbe risultare irritante.
Alcuni utilizzano un packaging con un tappino con bottone contenente la polvere che, una volta pressato, fa arrivare la vitamina in pochi ml, la quale obbliga all’utilizzo in un tempo breve.
In cosmesi è molto più diffuso l’impigo di derivati stabili della vitamina C.
Tra questi ricordo i sali di magnesio o di sodio, che nell’etichetta potremmo riconoscere con il corrispondente nome INCI, magnesium o sodium asrcorbyl phosphate, il 3-o-ethylascorbic acid, l’ascorbyl glucoside e l’ascorbyl methylsilanol pectinate.
A parte l’ultimo che risulta parzialmente solubile in acqua, gli altri sono idrosolubili e stabili in soluzione acquosa in determinati range di pH.
Tra i derivati liposolubili ricordo l’ascorbyl palmitate e l’ascorbyl tetraisoplamitate.
Tutte queste sostanze, per risultare funzionali, devono liberare acido ascorbico sulla pelle, e questo avviene tramite esterasi cutanee.
Alcuni attivi sono più attivi di altri proprio a causa della velocità di liberazione della molecola attiva.
Le azioni cosmetiche della vitamina C riguardano principalmente l’effetto antiossidante sulla parte idrofila cellulare, la protezione dai danni ossidativi dei raggi UV, la riduzione della sintesi di melanina, collegata anche all’effetto illuminante, e l’aumento della sintesi di collagene.
E’ un ingrediente particolarmente utilizzato nell’ambito della prevenzione del photo-aging o nella cosmesi antiage.
Vitamina E
Il “partner sinergico” della vitamina C è la vitamina E, o alfa-tocoferolo, antiossidante sulla parte lipofila dei tessuti.
Fisicamente si presenta come un olio molto denso di colore giallo tenue.
E’ piuttosto instabile in presenza di ossigeno e tende ad ossidarsi velocemente; pertanto in cosmesi si impiega un suo derivato più stabile l’acetato di tocoferolo, che in etichetta comparirà come tocopheryl acetate.
Oltre all’azione antiossidante, riduce la disidratazione cutanea, è emolliente, protettivo e lenitivo per tutte le pelli fragili e le screpolature da freddo.
Trova inoltre impiego positivo anche sulle radiodermiti cutanee che si possono manifestare in seguito a radioterapia.
Vitamina A
Un’altra vitamina liposolubile di grande interesse cosmetico è la vitamina A. Come abbiamo detto, in cosmesi non si utilizza la vitamina A pura, ma i suoi derivati più sicuri, ovvero retinaldeide (retinal), retinolo (retinol), e retinolo acetato o palmitate (retinyl acetate o palmitate).
Sulla pelle si riconvertono in acido retinoico grazie alla presenza di enzimi cutanei. I primi due derivati presentano un’efficacia maggiore degli ultimi che impiegano decisamente più tempo per la conversione.
Gli effetti cosmetici della vitamina A riguardano l’aumento della proliferazione delle cellule cutanee, la riduzione del danni da photo-aging il miglioramento delle linee sottili, dell’elasticità e della compattezza.
Pertanto sono ampiamente diffusi nei prodotti antietà, in particolare dopo i quarant’anni. Non c’è da stupirsi se come si trova questo ingredinete nelle ultime posizione dell’Ingredient list, non significa che sia poco attivo, anzi!
Vitamine B3 e B5
Le utlime due vitamine di interesse cosmetico sono idrosolubili.
La vitamina B3 o PP o nicotinammide (INCI: niacinamide) è un ingrediente polifunzionale dalle straordinarie prestazioni. A seconda delle concentrazioni, infatti, mostra un’azione specifica.
Al 2% stimola la sintesi dei ceramidi che, come componenti principali della skin barrier, aiutano a trattenere acqua nello strato corneo e a mantenere quindi la pelle più idratata. E’perciò perfetta nelle creme per corpo e viso nella stagione fredda e, consigliata anche in caso di dermatite atopica o di pelle xerotica, ovvero talmente secca da manifestare desquamazione e prurito, in quanto aiuta anche a ridurre la sensazione di prurito.
E’ utile anche come antiage, oppure nelle pelli che soffrono di couperose o rosacea, poichè è lenitiva e disarrossante.
Al 4% è un ottimo antibatterico, straordinariamente efficace per pelli impure con brufoli o acne vera e propria.
Al 5% ha un’azione schiarente sulle iperpigmentazioni. Diciamo che questo ingrediente non può mancare in almeno un prodotto del nostro skin care quotidiano.
La vitamina B5 o acido pantotenico, o pantenolo (INCI: panthenol) si presenta con consistenza trasparente e semisolida, simile ad un cristallo liquido, molto bello da vedere oltre che piacevole ed efficace sulla pelle.
E’ particolarmente indicata sulla pelle di bambini e anziani e sulla pelle fragilizzata, per la sua azione lenitiva e rigenerante: favorisce la formazione del nuovo tessuto cutaneo.