Test su animali e cosmetici: la legge in Europa e nel mondo
Introduzione
La sperimentazione animale è da anni un tema al centro di dibattiti etici, scientifici e normativi, soprattutto nell’industria cosmetica. Ma è davvero vietato testare cosmetici su animali? E come funziona nei diversi Paesi del mondo?
In questo articolo analizziamo la situazione in Europa, Stati Uniti, Asia e resto del mondo, con un occhio di riguardo alla legislazione UE, la più restrittiva in materia.
Test su animali in Europa: Cosa Dice il Regolamento Cosmetici
Il Regolamento europeo prevede nn divieto totale… con eccezioni regolatorie
L’Unione Europea ha vietato:
- dal 2004: l’animal testing per prodotti cosmetici finiti;
- dal 2009: i test su animali per le materie prime cosmetiche;
- dal 2013: la commercializzazione di cosmetici testati su animali, anche se testati al di fuori dell’UE.
Regolamento (CE) n. 1223/2009, Art. 18 sui test su animali
“È vietata l’immissione sul mercato di prodotti cosmetici la cui formulazione finale, ingredienti o combinazioni siano stati oggetto di sperimentazioni animali”.
Eccezione: quanto scritto fino ad ora vale solo per finalità cosmetiche.
Una stessa sostanza può essere oggetto di animal testing se richiesto da altri regolamenti (es. REACH) per garantire la sicurezza chimica in usi non cosmetici.
Eccezioni e conflitti normativi
- Se un ingrediente è utilizzato anche in altri settori (es. farmaceutico, detergente, industriale), può essere testato su animali per motivi di sicurezza previsti dal Regolamento REACH.
- La Corte di Giustizia Europea (2021) ha confermato che questo tipo di test non viola il Regolamento cosmetici, purché non sia finalizzato all’uso cosmetico.
Il Panorama Internazionale: Dove sono Ancora Ammessi i Test su animali?
🇺🇸 Stati Uniti
- Nessun divieto federale sui test per cosmetici.
- Alcuni Stati (es. California, New York, New Jersey) vietano la vendita di cosmetici animal tested se alternative sono disponibili.
- FDA e legge MoCRA (2022) spingono per l’uso di metodi alternativi, ma non impongono un divieto assoluto.
🇨🇳 Cina
- Fino a pochi anni fa richiedeva test su animali obbligatori per i cosmetici importati.
- Dal maggio 2021:
- I “cosmetici ordinari” (shampoo, rossetti, skin care non funzionali) possono evitare i test su animali se il produttore soddisfa alcuni requisiti tecnici e fornisce certificazioni.
- Restano obbligatori per i “cosmetici funzionali” (es. sbiancanti, solari, anti-caduta).
🇯🇵 🇰🇷 🇮🇳 Altri paesi asiatici
- Giappone: i test su animali non sono vietati ma neppure obbligatori.
- Corea del Sud: promuove metodi alternativi ma non vieta del tutto i test.
- India: vietati i test su animali per cosmetici e per le importazioni (dal 2014).
🌎 Altri paesi
- Australia: ha vietato i test su animali per nuove sostanze cosmetiche (dal 2020).
- Brasile: divieto progressivo in diversi stati, a livello federale in fase di armonizzazione.
- Canada: dal 2023 vietata la vendita di cosmetici testati su animali.
Metodi Alternativi alla Sperimentazione Animale
L’EURL ECVAM (Centro europeo per la validazione dei metodi alternativi) promuove metodi che rispettano il principio delle 3R in tutti i campi, compreso il farmaceutico:
- Replacement – Sostituire gli animali con metodi in vitro o in silico
- Reduction – Ridurre il numero di animali coinvolti
- Refinement – Minimizzare dolore e stress
Tra i metodi più diffusi:
- Colture cellulari 3D e pelle ricostruita
- Modelli computerizzati (QSAR)
- Test in vitro validati per irritazione, sensibilizzazione, fototossicità
Cosa Significa per l’Industria Cosmetica il test su animali?
- In Europa, tutte le aziende devono rispettare il divieto, anche per le esportazioni.
- I produttori globali devono adattare le strategie di testing in base al Paese di vendita.
- I claim tipo “Cruelty-free” o “Not animal tested” non sono necessari in quanto il ban di questa pratica è già previsto per legge.
Attenzione al greenwashing etico: dichiarare “non testato su animali” può risultare fuorviante in UE, dove è un obbligo legale, non un plus commerciale.
Conclusione
In Europa non è consentito testare col modello animale cosmetici o ingredienti cosmetici, se lo scopo è legato all’uso cosmetico. Tuttavia, a livello globale, la situazione è molto diversificata.
Chi lavora nel settore cosmetico deve:
- conoscere la normativa locale e internazionale,
- selezionare con attenzione i fornitori,
- essere trasparente nella comunicazione al consumatore.
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