Oli essenziali antibatterici e antivirali: proprietà e utilizzi
Oli essenziali antibatterici e antivirali naturali
Gli oli essenziali sono antibatterici e antivirali naturali, utilizzati per questo nella medicina tradizionale da millenni per la cura di malattie. Numerosi ricercatori hanno studiato le proprietà antibatteriche, antifungine, antiossidanti ed antivirali degli Oli Essenziali.
Gli Oli Essenziali sono composti naturali di origine vegetale costituiti da una complessa miscela di fitochimici volatili che possiamo definire come “componenti aromatici”.
I componenti aromatici conferiscono particolari odori e profumazioni;
sono anche impiegati in aromaterapia (forma di medicina alternativa che si pone l’obiettivo di migliorare il benessere psico-fisico dell’individuo o alleviare disturbi tramite l’uso delle essenze).
Gli Oli Essenziali si ottengono per distillazione o per spremitura da un unico tipo di pianta di cui conservano il sapore e l’odore caratteristico.
Si possono estrarre sia dai fiori, che dalle foglie e dai frutti, ma anche dalla sua scorza e dalle radici. La natura lipofila propria degli OE permette a questi di inframezzarsi tra il doppio strato lipidico delle proteine dell’envelope (strato più esterno che ricopre il virus) determinando un cambiamento della concentrazione di equilibrio e quindi la rottura della membrana virale.
Di seguito, prenderemo in esame diversi tipi di OE oggetto di ricerche scientifiche che hanno avuto un riscontro positivo nel combattere i sintomi di alcuni virus e che quindi potrebbero anche svolgere un’azione sul Sars-CoV-19.
Oli essenziali antibatterici e antivirali naturali
Olio essenziale di eucalipto per i disturbi respiratori
Gli oli essenziali ottenuti dall’eucalipto (Eucalyptus globulus) sono tradizionalmente usati per trattare vari disturbi respiratori, tra cui faringite, bronchite e sinusite.
L’olio di eucalipto e il suo costituente attivo, ossia il 1,8-cineolo (eucaliptolo) hanno dimostrato di avere effetti miorilassanti delle cellule muscolari lisce delle vie aeree indotte da diversi agenti.
Inoltre, l’inalazione di eucaliptolo sembra che eserciti effetti antinfiammatori (bloccando il rilascio di citochine) e analgesici; quindi, può essere efficacemente utilizzato in pazienti affetti da Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) e asmatici.
Si dice che l’olio di eucalipto abbia attività antivirali in vitro contro vari ceppi di virus, tra cui virus della parotite (MV) e virus dell’herpes simplex (HSV-1 e 2) e il virus dell’influenza A.
Uno studio sull’attività antivirale contro il virus SARS-CoV-2 degli oli essenziali
Da alcuni studi emerge che gli Oli Essenziali (OE) potrebbero avere attività contro il virus SARS-CoV-2. Le caratteristiche che hanno orientato i ricercatori riguardano la comprovata attività antinfiammatoria, ma anche immunomodulatoria, broncodilatatrice ed antivirale degli oli essenziali.
In virtù della loro natura lipofila (affinità per i lipidi) gli OE penetrano facilmente nelle membrane virali (ove presenti) portandole alla rottura; inoltre, contengono sostanze fitochimiche attive che possono agire in maniera sinergica su più stadi della replicazione virale e indurre anche effetti positivi sul sistema respiratorio dell’ospite tra cui broncodilatazione e lisi del muco.
Alla luce di questi studi, pertanto, è possibile ipotizzare che una combinazione tra farmaci ed OE potrebbe rappresentare una ulteriore possibilità di approccio contro questa pandemia. Ricordiamo che la sindrome respiratoria acuta grave Coronavirus-2 del 2019 è causata da un singolo virus a RNA della famiglia Coronavirus (CoV) di Coronaviridae. Questi virus sono avvolti da membrane lipidiche in cui sono incorporate proteine superficiali virali.
Una di queste proteine superficiali, nota come proteina Spike, sporge proprio dalla membrana e presenta, osservando al microscopio elettronico, un aspetto caratteristico simile ad una corona; da qui, il nome Coronavirus (parola latina che significa “ghirlanda/corona”).
Ebbene, una volta che il virus entra nelle vie respiratorie, riesce a legarsi tramite la proteina S al recettore ACE2 a livello polmonare.
Proprio a questo livello causa danni alle cellule epiteliali delle vie aeree rendendo i polmoni incapaci di liberare lo sporco e il muco accumulati fino a portare ad una seria polmonite.
Interazioni tra oli essenziali e proteine
Pertanto, si è tentato di ricercare l’efficacia antivirale anche contro il SARS-CoV-2 e a quanto pare marcate sono le proprietà immunomodulatorie sia dell’olio di eucalipto che del suo principio attivo eucaliptolo. Tali sostanze hanno ridotto il rilascio di citochine pro-infiammatorie da parte di cellule immunitarie (monociti e macrofagi) coinvolte nell’infezione;
infatti è stato dimostrato che quasi tutti i pazienti positivi al COVID-19 presentano anomalie polmonari dovute a risposte infiammatorie anomale al virus che determinano le principali cause di gravità e di morte della malattia. Questo stato iper-infiammatorio è associato ad un aumento appunto dei livelli di citochine circolanti, in particolare Interleuchina (IL)-6 e IL-7, fattore di necrosi tumorale (TNF); alla presenza di un diminuito numero di linfociti nel sangue e ad infiltrazione di cellule mononucleate nei polmoni e in altri organi tra cui cuore, milza, linfonodi e reni.
Olio essenziale di menta piperita
Estratti vegetali di menta piperita ricchi di mentolo vengono utilizzati da secoli nella medicina tradizionale asiatica per il trattamento di disturbi respiratori.
Il mentolo fornisce sollievo sintomatico dalla congestione nasale associata alla rinite e alla sensazione di dispnea associata alla malattia polmonare cronica ostruttiva dalla sua specifica interazione con un recettore sensibile al mentolo freddo (CMR1) situato sulle terminazioni nervose trigeminali.
Il mentolo ha anche dimostrato di avere proprietà gastro-protettive, antinfiammatorie e immunomodulatorie; infatti, è stato riscontrato che il trattamento riduce significativamente i livelli di citochine pro- infiammatorie, cioè IL-1, IL-23 e TNF-α nei modelli di ratti trattati.
Oli essenziali antibatterici e antivirali: olio di chiodi di garofano per l’herpes virus
L’eugenolo estratto dall’olio di chiodi di garofano e dalla cannella, ha dimostrato di avere attività antivirali rispettivamente contro HSV-1 e HSV-2 e proprietà antinfiammatorie. Il trattamento con eugenolo risulta essere efficace per inibire il reclutamento di leucociti nel polmone e l’espressione delle citochine pro-infiammatorie (IL-6 e TNF-α).
È stato valutato anche il carvacrolo, presente nell’olio essenziale di origano e di timo, in topi sottoposti ad enfisema polmonare. L’infiammazione polmonare e l’enfisema risultano significativamente ridotti nei topi trattati con questo attivo rispetto al gruppo di controllo della malattia; il trattamento con carvacrolo, infatti, ha ridotto l’ingrossamento di alveoli, il reclutamento di macrofagi e i livelli di diverse Interleuchine (in particolare IL-6, coinvolta anche in Sars-CoV-2).
Inoltre, sembra che esso presenti attività antivirale contro HSV-1, virus respiratorio sinciziale umano (HRSV) e rotavirus (RV).
Sulla base di queste osservazioni allora è possibile ipotizzare che tali attivi estratti dagli OE sopracitati possano avere un riscontro positivo anche nel trattamento del COVID-19, ma ulteriori studi sono necessari per valutare l’effettiva efficacia anti-Sars-CoV-2.
Gli oli essenziali in cosmesi
Anche in cosmesi gli oli essenziali sono molto utilizzati, sin dall’antichità.
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Fonte bibliografica: