Che effetto ha lo stress sulla nostra pelle?
Esistono numerosi fronti di ricerca aperti riguardo la correlazione tra stress e pelle.
Il meccanismo di correlazione stress-patologie dermatologiche non è del tutto noto, tuttavia è evidente come per molti pazienti l’esposizione a fattori stressogeni rappresenti un elemento negativo.
Per diverse patologie infiammatorie della pelle, dalla psoriasi, alla dermatite, all’acne, lo stress rappresenta un fattore di rischio e può comportare la manifestazione dei sintomi e l’esacerbazione delle malattie cutanee.
Tale meccanismo si associa al rilascio di ormoni nei periodi di stress che causano un peggioramento dell’infiammazione sistemica.
La via dello stress e l’eccesso di cortisolo
Le ghiandole surrenaliche (situate sopra i reni) sono composte ciascuna da due ghiandole endocrine: quella situata nella porzione più esterna del surrene, la corteccia surrenalica, e quella più interna, la midollare surrenalica.
Mentre gli ormoni della corticale surrenalica sono essenziali per la vita, quelli della midollare, adrenalina e noradrenalina, non lo sono in quanto sono prodotti anche dal sistema nervoso autonomo.
La corteccia del surrene produce cortisolo, un ormone che partecipa al controllo della concentrazione di glucosio nel sangue, alla combustione delle proteine e dei grassi.
La produzione di cortisolo aumenta tutte le volte che il nostro organismo viene aggredito da eventi stressanti come la febbre, le malattie gravi ed i traumi.
La midollare surrenalica produce l’adrenalina, l’ormone che si attiva quando noi ci sentiamo in una condizione “di emergenza” (stress, paura, eccitazione).
Troppo cortisolo può dare luogo a diversi disturbi: gonfiore, ritenzione idrica, obesità, accumulo di tessuto adiposo in particolare dietro il collo e sull’addome, gonfiore del viso noto come “faccia di luna”. Disturbi della sfera sessuale, pressione alta e diabete, fragilità della cute e dei capillari, acne, osteoporosi, amenorrea o ciclo mestruale irregolare.
Disturbi della pelle correlati allo stress
Tutte le malattie infiammatorie o immunomediate che hanno manifestazioni cutanee possono essere aggravate dallo stress, lo stress non è causa, ma fattore ambientale negativo.
Esempi di tale meccanismo: connettiviti, l’herpes simplex, come herpes zoster ( conosciuto come “fuoco di Sant’Antonio”) o la candida possono ricorrere più frequentemente per l’abbassamento della sorveglianza immunitaria del soggetto.
Tra le malattie dermatologiche e i disturbi correlati allo stress ci sono:
- Psoriasi: è una malattia infiammatoria autoimmune caratterizzata, generalmente, dalla formazione di placche correlata a una alterazione del processo di crescita dell’epidermide. Lo stress è il fattore ambientale più importante che influenza l’andamento della malattia;
- Dermatite atopica: è la forma più comune di eczema. Il paziente avverte prurito, la pelle è arrossata e in alcuni casi più severi si possono formare delle croste. È frequente l’insorgenza di questa patologia in età pediatrica;
- Alopecia areata: lo stress può anche precedere la formazione di chiazze ben circoscritte sul cuoio capelluto con perdita improvvisa dei capelli in soggetti predisposti. Anche sulla barba possono emergere queste aree delimitate senza peli;
- Rosacea: l’arrossamento cutaneo, soprattutto del volto, è il tratto tipico della rosacea, una forma di dermatite benigna. Sono diversi i fattori che possono indurre la vasodilatazione e dunque la comparsa di rossore cutaneo, come il passaggio in due ambienti a temperature diverse, l’esposizione al sole e appunto lo stress;
- Acne: tanto l’acne giovanile quanto quello adulto, che insorge, anche per la prima volta, dopo i venticinque anni, hanno un forte legame con lo stress.
- Melasma: anche questo disturbo della pelle caratterizzato da una diversa pigmentazione cutanea è correlato allo stress.
- Herpes simplex virus: lo stress è una di quelle condizioni che possono far “riaffiorare” l’herpes virus andato in quiescenza nel sistema nervoso. Ed ecco che sulle labbra e sulla pelle intorno a esse si formano piccole vescicole;
- La dermatite da stress: è un’infiammazione della pelle che richiama direttamente lo stress. I classici sintomi della dermatite, come arrossamento e prurito, sorgono in assenza di altre cause ma in associazione a periodi di stress. Le aree più colpite sono il viso, il collo e le mani.
Cosa fare per ridurre l’impatto dello stress?
È importate perdere peso, se questo è eccessivo.
Curare l’alimentazione: la dieta è infatti in grado di influenzare la produzione di cortisolo.
Esso viene secreto in quantità maggiori quando il proprio regime alimentare è ricco di proteine, ma anche un eccesso di carboidrati è in grado di influenzare negativamente il rilascio dell’ormone.
- Per mantenere stabili i livelli di cortisolo, il rapporto proteine/carboidrati deve essere quindi sempre bilanciato.
- Ridurre l’assunzione di sostanze eccitanti, tipo la caffeina.
- Fare esercizio fisico, anche se di moderata entità purché regolare e costante.
- Adottare tecniche di rilassamento, fare yoga, meditazione o pilates. https://scienzacosmetica.com/2020/04/rilassamento-di-jacobson/ e https://scienzacosmetica.com/2020/04/acqua-per-la-cura-del-corpo-per-contrastare-stress-e-ansia/
- Dormire il giusto numero di ore e farlo possibilmente nelle ore notturne. Riposarsi quando si è troppo stanchi.
- Evitare gli sbalzi termici eccessivi, che sono fonte di stress fisico.
- Coltivare delle passioni, avere degli hobby, fare delle attività che facciano stare bene. Ridere, molto.
- Ritagliarsi del tempo da trascorrere in compagnia delle persone con cui ci si sente bene.
Impegnarsi, insomma, in tutte quelle occupazioni che fanno dimenticare alla propria mente e al proprio corpo di essere stressati, e questo è forse il miglior modo per lasciare tensioni e ansia fuori dalla porta della propria quotidianità.
Cosa possiamo fare per aiutare la nostra pelle?
Nei casi specifici è da consigliare l’aiuto del dermatologo, nel frattempo una corretta routine aiuta la pelle ad attivare le difese.
La gestione domiciliare deve prevedere prodotti delicati, di buona qualità e una routine specifica:
- Detersione corretta e specifica, evitare detergenti aggressivi e scrub meccanici.
- Idratare e proteggere con prodotti delicati.
- Asciugare bene la pelle del viso, le palpebre e le pieghe cutanee in quanto i microorganismi vivono e proliferano in ambiente umido. Asciugare significa tamponare e non sfregare. Tale abitudine aiuta a ridurre l’impatto delle affezioni cutanee.
- Se non vi sono intolleranze specifiche ci si può aiutare con cibi o integratori per bocca: fermenti lattici specifici, curare l’intake di vitamine A, C ed E già discusse. Eventuali grassi specifici per bocca. https://scienzacosmetica.com/2020/04/vitamina-a-in-naturopatia-aiuta-la-vista-e-le-mucose-del-nostro-corpo/
- E’ infine consigliato esporre la pelle alla luce naturale almeno una ventina di minuti al giorno per attivare la Vitamina D. Tale attivazione è determinante per il funzionamento delle cellule T del sistema immunitario. https://scienzacosmetica.com/2020/04/perche-la-vitamina-c-e-importante-per-la-nostra-pelle/ https://scienzacosmetica.com/2020/04/vitamina-e-in-naturopatia-fa-bene-alla-pelle-e-al-sangue/ https://scienzacosmetica.com/2020/04/vitamina-d/
Fonti bibliografiche:
- https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale
- http://www.societaitalianadiendocrinologia.it/html/cnt//home.asp
- https://www.humanitasalute.it/salute-a-z/dermatologia-salute-a-z/82946-reagisce-la-nostra-pelle-allo-stress/
- https://www.paginemediche.it/benessere/corpo-e-mente/cortisolo-come-ridurre-l-ormone-dello-stress
- https://www.lescienze.it/news/2010/03/08/news/vitamina_d_un_fattore_cruciale_per_il_sistema_immunitario-556812/