Avena cereale energizzante
L’avena è un cereale ricco di fibre, conserva anche nella lavorazione, la crusca e il germe. Nel germe sono contenuti i nutrienti.
Una raccolta di tematiche inerenti il benessere che spaziano dall’alimentazione alla storia e filosofia delle materie prime naturali.
L’avena è un cereale ricco di fibre, conserva anche nella lavorazione, la crusca e il germe. Nel germe sono contenuti i nutrienti.
Dopo una prima fase di quarantena probabilmente più ansiogena, il prolungamento dell’isolamento sociale, affettivo e per molti anche lavorativo, ha comportato una modifica dell’umore in senso più depressivo e malinconico, poichè l’adattamento forzato sta cominciando a lasciare i suoi segni.
Il latte materno è sufficiente a garantire al lattante tutte le vitamine e le sostanze nutrienti di cui ha bisogno.
Una deficienza fisiologica di vitamina K si verifica nel neonato, sia perché la placenta materna è scarsamente permeabile a questa vitamina, sia perché l’ intestino del neonato, pressoché sterile, non possiede la flora batterica che la sintetizza.
La birra si ottiene dalla fermentazione di un mosto a base di malto d’orzo. E’ stata una delle bevande più antiche prodotte dall’uomo. Si può datare la sua produzione al VII millennio a.C. nell’antico Egitto e in Mesopotamia dove, presso i Sumeri, era già in uso la produzione di birra.
La betulla, insieme con il sambuco, è il primo albero a mettere le foglie.
Essa compare in molti riti e festività del mese di febbraio, mese della purificazione. Dal latino “februare”: purificare.
La segale è una graminacea molto simile al grano. Originaria dell’Asia sud-occidentale, della Siberia e dell’Europa centrale ove viene coltivata da lungo tempo, giunge tardi ad essere conosciuta e coltivata nell’Europa meridionale. E’ una specie che predilige i climi freddi. In Italia è coltivata prevalentemente nelle zone montagnose e appenniniche. La segale ha ispirato il […]
ssidanti e proteggono dunque dai danni causati dai radicali liberi e dall’eccessiva esposizione ai raggi solari.
Svolge una funzione antiossidante, proteggendo la membrana cellulare dall’azione dei radicali liberi e dunque la pelle dall’invecchiamento; inoltre aiuta la pelle secca e pruriginosa.
Quando gli uomini, da cacciatori-raccoglitori, divennero stanziali, iniziarono a comprendere che alcune piante potevano essere coltivate.
Anticamente solo alcuni cereali erano conosciuti in limitate aree geografiche.
Tra gli alberi cosmici, gli alberi dell’immortalità, vi è il pino. Dagli antichi il pino era considerato anche simbolo di morte perché, se tagliato, non rinasceva.