Vitamina E in naturopatia: fa bene alla pelle e al sangue
Individuata da Evans e Bishop nel 1922, è una vitamina liposolubile, ossia ha bisogno della presenza di grassi per essere trasportata e assimilata nell’organismo e per questo motivo va assunta durante i pasti.
Le vitamine liposolubili (A, D, E, K) non vengono eliminate tramite l’urina come le vitamine idrosolubili (C e gruppo B) ma tramite le feci e la bile, pertanto se assunte in dosaggi molto elevati possono risultare tossiche.
La vitamina E viene assorbita dalla mucosa intestinale, dal sistema linfatico e si deposita nel tessuto adiposo, nei muscoli e nel fegato.
A cosa serve?
- Svolge una funzione antiossidante, proteggendo la membrana cellulare dall’azione dei radicali liberi e dunque la pelle dall’invecchiamento; inoltre aiuta la pelle secca e pruriginosa.
- Velocizza la cicatrizzazione delle ferite.
- Nutre le mucose, per cui può essere efficacemente usata in caso di secchezza vaginale, soprattutto nelle donne in menopausa.
- Aiuta a regolare il flusso del ciclo mestruale.
- Fluidifica il sangue, inibendo la formazione di trombi per cui è utilizzata con successo in persone con problemi cardiaci e circolatori.
- Aiuta a ridurre il colesterolo.
- Protegge i globuli rossi.
- Viene chiamata anche “vitamina antisterilità”, sia maschile che femminile, in un’ottica di prevenzione, non quando la sterilità è stata già conclamata.
- Negli atleti migliora la resistenza alla fatica e il metabolismo muscolare.
- È utile per il sistema immunitario in quanto inibisce le prostaglandine infiammatorie e in sinergia con il selenio partecipa alla produzione di anticorpi.
Alimentazione: in quali cibi si trova?
- Verdure a foglia verde
- Patate
- Germe di grano
- Semi
- Noci
- Cereali integrali
- Avocado
- Uova
- Latte e burro
Controindicazioni
È assolutamente sconsigliato l’utilizzo nelle persone che assumono anticoagulanti poiché fluidifica il sangue.
Antagonisti
- Ferro
- Fumo
- alcol
- Surgelamento dei cibi
- pillola (gli estrogeni sono antagonisti della Vit. E)
Fonti bibliografiche
- Pennisi, L. (2008), Nutrizione in Naturopatia, Tecniche Nuove
- Lipartiti M. (1998), Lezioni di Nutrizione, Tecniche Nuove
Aurora Costadoni, naturopata, psicologa, psicosomatologa (aurora.costadoni@gmail.com)
PERCHE’ RIVOLGERSI AL NATUROPATA?
Il Naturopata interviene su problematiche psico-somatiche considerando la totalità psicobiologica di ciascun individuo, non agendo direttamente sul sintomo, ma su ciò che causa lo squilibrio. L’obiettivo è quello di recuperare l’energia psico-fisica insita in ciascuno di noi necessaria a mantenere o ripristinare lo stato di salute. Per questo motivo il Naturopata lavora sull’ecologia personale (alimentazione, carico tossinico, livello di stress, livello energetico, qualità del sonno) per migliorare a sua volta l’ecologia della mente. Attraverso l’uso di integratori quali vitamine e minerali, fitoterapici, Fiori di Bach e tecniche corporee di riequilibrio.
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