Piante, miti e leggende
Sono tempi difficili, ma non dimentichiamo che è primavera!
Nei prati, nei giardini, i fiori offrono i loro colori, il loro annuncio festoso. Sugli alberi si schiudono le gemme.
Proprio delle piante possiamo parlare, sotto aspetti anche diversi da quello botanico: mitologico, alimentare, farmacologico
Il mito
Il mito (dal greco mythos=favola, leggenda) è stato la narrazione di gesta di figure divine, per spiegare fenomeni fisici che gli antichi non sapevano spiegare come tempeste, eruzioni vulcaniche, terremoti.. e che perciò temevano.
I miti servivano anche a spiegare le origini dell’uomo, il suo destino e del mondo, domande che l’uomo si è sempre rivolto con angoscia, domande che riguardavano il gruppo sociale e ne giustificavano tradizioni ed istituzioni storiche.
Ci sono miti naturalistici e miti storici.
Miti naturalistici
Intendono spiegare i fenomeni della natura: agrari, meteorici e astronomici.
Questi miti vorrebbero spiegare anche l’origine degli uomini, del mondo e degli dei.
Così troviamo il Caos, elemento umido, Ge o Gaia, la Terra che è la divinità più antica, preceduta solo dal Caos primordiale.
Il culto di Ge è molto antico e il nome sembrerebbe derivare dalle lingue di origine indoeuropea.
Ge, senza amplesso, ( nelle culture più antiche si ritrova spesso il concetto di nascita virginale, della madre vergine) generò Urano: il cielo stellato, poi le montagne e il mare.
Si unì poi ad Urano e partorì i Titani e la Titanesse. Urano si congiungeva a Ge ogni notte, ma odiava i fi gli, così appena nati li seppelliva in una cavità della terra (cioè della stessa Ge).
Allora Ge fabbricò una falce e chiese ai figli di punire Urano. Crono, il più giovane dei Titani, una notte mentre Urano dormiva, lo evirò e gettò il membro in mare. Il sangue di Urano fecondò Ge che partorì le Erinni e il membro di Urano fecondò il mare da cui nacque Afrodite.
Qui termina il ciclo di Urano e inizia il regno di Crono.
L’importanza della Terra è fondamentale perché è il modello simbolico della fecondità, della vita che si rinnova. La Terra è la Grande Madre, ricettacolo di tutte le forze vitali.
Divinità della Terra, quasi tutte femminili, si ritrovano in molte religioni e nel patrimonio mitologico di molte culture.
Miti storici
I miti storici hanno le proprie origini nella tradizione dei vari gruppi umani nelle religioni naturali. Si riallacciano ad una figura mitica (ad esempio in Egitto Osiride, Romolo a Roma…)in modo da collegare ad essa le proprie origini e le istituzioni fondamentali.
I miti storici cercano anche di raccontare migrazioni di gruppi etnici rimaste nella memoria collettiva narrandole come avventure di personaggi mitici. Alla radice di un mito vi è solitamente un fatto storico o un dato culturale al quale si può risalire. Studiando i culti si può spiegare l’origine di molti miti.
Poiché una certa concezione dell’universo è implicita in ogni religione, il mito ne diventa elemento necessario e indispensabile come simbolo unificatore del gruppo sociale.
Ovviamente, oggi il mito non può più avere questa funzione, è sostituito da una concezione più ampia per giungere al valore di sistema metafisico.
Benchè declassato al ruolo di fiaba o di allegoria, può ancora avere valenza di insegnamento morale o religioso.
Le piante nel mito
Gli abitanti delle grandi città non hanno più contatti con le piante, spesso non ne conoscono neppure il nome o la specie.
La nostra cultura contadina o popolare ha da sempre attribuito alle piante un uso magico o medicinale.
Un ruolo importante hanno avuto le piante nel mito. L’uomo, fin dai primordi, ha cercato di spiegare l’origine del mondo. La storia di ogni pianta ci riconduce al mito.