Sorgo e miglio: proprietà, caratteristiche e utilizzi
Il sorgo

Rammento un bellissimo film di parecchi anni fa “Sorgo rosso”, tratto dall’omonimo libro dello scrittore premio Nobel, Mo Yan.
Sul sorgo si incentra e si raccoglie la vita di contadini e artigiani, il liquore che ne viene distillato è rosso come il sangue.
Il sorgo (Sorghum vulgare) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle graminacee.
Se ne distinguono vari tipi a seconda della loro destinazione. E’ il quinto cereale in ordine di importanza, è ricco di fibre, ma privo di glutine, quindi adatto anche ai celiaci e contiene antiossidanti naturali perché ricco di polifenoli.
- Sorghum bicolor (sottospecie bicolor) da granella, viene usato per alimentazione umana nei paesi in via di sviluppo (Africa, America centrale, Asia meridionale). E’ il quinto cereale per importanza dopo il mais, il riso, il frumento e l’orzo. Resiste molto bene alla siccità e al calore e questo ne permette la coltivazione in regioni aride. In molte zone costituisce la base dell’alimentazione per alcune popolazioni.
- La varietà Sorghum dhurra è molto coltivata ad uso alimentare umano in Africa settentrionale e Asia occidentale. Le cariossidi sono utilizzate per la produzione di pane, cuscus, zuppe e polenta nonché di bevande alcoliche. Nei paesi industrializzati la coltura del sorgo è utilizzata come foraggio oppure per la produzione di amido industriale e di alcool etilico.
- Sorghum bicolor ssp saccharatum: ha un midollo ricco di zuccheri (15-20% e oltre in saccarosio, glucosio e fruttosio) quindi è utilizzato per foraggio e produzione di bioetanolo e biogas.
- Infine Sorghum technicum, o saggina usato per fabbricare scope e spazzole per le sue infiorescenze ad ombrella con rami lunghi ed elastici.
Il miglio

Il miglio (Panicum Migliaceum) è una graminacea appartenente al gruppo dei cereali minori. I suoi fiori sono infiorescenze a pannocchia composte da racemi di spighette. Il suo frutto una cariosside ellittica.
Conosciuto sin dalla preistoria, non se ne conosce esattamente l’origine.
Si ritiene originario dell’India, Medio Oriente e Asia centrale.
Già utilizzato dai Romani, ebbe la massima diffusione nel Medioevo; la sua coltivazione cominciò poi a scemare lentamente. Attualmente la sua coltivazione è diffusa in Africa, Medio Oriente, India, Cina, Russia, Ucraina, Kazakistan.
La sua coltivazione in tali aree rimane tuttavia inferiore a quella del sorgo e del riso.
Caratteristiche nutrizionali del miglio
Il miglio ha un elevato potere nutrizionale:
- contiene vitamine A e del gruppo B, folati, cioè precursori della vitamina B9 detta anche acido folico;
- sali minerali tra cui fosforo, potassio, magnesio, calcio, ferro, acido silicico;
- poiché non contiene glutine, il miglio è particolarmente indicato nell’alimentazione dei celiaci o di coloro che sono intolleranti al glutine.
Il miglio in cosmetica
L’elevato contenuto nel miglio di acido silicico (come anche l’equiseto) lo rende un valido rimedio per aiutare a rinforzare capelli, unghie, pelle ed ossa. Va ricordato che un corretto stile di vita aiuta il trofismo della pelle e dei suoi annessi, ma anche di ossa e denti senza dover integrare altre sostanze.
Immagine interna del sorgo di Sayanjo65
Immagine interna del miglio di Katrinshine