I claim cosmetici: cosa sono e quali norme li regolano
Cosa sono i claim cosmetici?
I claim cosmetici sono affermazioni pubblicitarie che un’azienda utilizza per descrivere le caratteristiche, i benefici o gli effetti di un prodotto cosmetico.
Queste dichiarazioni sono spesso presenti sul packaging, nelle campagne pubblicitarie o nei materiali promozionali, e servono a informare e attrarre il consumatore, comunicando il valore aggiunto del prodotto.
Tuttavia, poiché si tratta di affermazioni che possono influenzare il comportamento d’acquisto, sono regolamentate da normative specifiche per garantire che siano veritiere, chiare e non fuorvianti.
La normativa su cosmetici e claim
L’Unione Europea ha stabilito delle linee guida molto precise riguardo l’uso dei claim cosmetici, per garantire che le affermazioni sui prodotti non inducano in errore il consumatore.
Il Regolamento UE 2009/1223 è la normativa di riferimento in Europa per i cosmetici. Sempre del 2009 è il Regolamento 655 che regola la comunicazione, ovvero i claim, dei prodotti cosmetici. Tale norma reca un allegato tecnico che specifica alcuni claim come ad es. “free from”, hypoallergenic etc
Essa prevede che i claim devono rispettare sei criteri fondamentali:
- Veridicità: Le affermazioni devono essere vere e supportate da prove scientifiche o test specifici.
- Supporto delle prove: Devono essere disponibili dati che dimostrino l’efficacia del prodotto, come studi clinici o test strumentali.
- Onestà: Le informazioni fornite devono essere oneste e non esagerate. Ad esempio, se un prodotto contiene solo tracce di un ingrediente naturale, non può essere definito “100% naturale”.
- Equità: I claim devono essere formulati in modo equo e non devono denigrare i prodotti concorrenti.
- Informazioni chiare: Le dichiarazioni devono essere comprensibili e accessibili ai consumatori medi.
- Decisioni informate: I claim devono consentire al consumatore di prendere una decisione d’acquisto consapevole.
Supporto dei claim attraverso test e certificazioni
Per supportare i claim cosmetici, le aziende devono spesso condurre test e studi clinici che dimostrino l’efficacia del prodotto. Questi test possono essere fatti sia in laboratorio che su campioni di consumatori per valutare l’effettivo risultato di un trattamento o di un prodotto. Le certificazioni ottenute da enti indipendenti possono rafforzare la credibilità di un claim, soprattutto per i prodotti biologici, naturali o vegan.
Le etichette come “certificato biologico” o “testato dermatologicamente” danno ai consumatori una garanzia in più sulla qualità e la sicurezza del prodotto.
Come i consumatori interpretano i claim
I claim cosmetici influenzano notevolmente le decisioni d’acquisto dei consumatori, che si affidano a queste dichiarazioni per scegliere un prodotto in linea con le proprie esigenze e valori.
Tuttavia, a volte i claim possono risultare vaghi o ingannevoli, inducendo il consumatore a credere in benefici che il prodotto potrebbe non essere in grado di offrire pienamente.
Ecco perché è importante leggere attentamente le etichette e informarsi sui significati reali dei termini utilizzati. Ad esempio, il termine “ipoallergenico” non garantisce che un prodotto non provochi reazioni allergiche, ma indica che è stato formulato per minimizzare questo rischio.
Purtroppo le statistiche riportano che i claim non vengono crrettamente interpretati dai cosnumatori, soprattutto in alcuni casi importanti, in cui il claim corrisponde alla sicurezza del prodotto.
Un esempio di claim che corrisponde alla sicurezza è quello dei prodotti solari: l’spf è un claim, ma allo stesso tempo garantisce la protezione dagli effetti dannosi dei raggi del sole e quindi deve essere un valore correttamente identificato.
Tipologie di claim cosmetici
I claim possono essere di vari tipi, in base all’aspetto del prodotto che intendono promuovere. Tra i più comuni troviamo:
- Funzionali: Questi claim descrivono l’effetto che il prodotto ha sulla pelle o sui capelli, come “idratante”, “anti-invecchiamento”, “protettivo”, “lenitivo”. Devono essere supportati da studi o test che dimostrano la loro veridicità.
- Sensoriali e di performance: Sono claim che descrivono l’esperienza sensoriale legata all’uso del prodotto, come la consistenza, il profumo, o la sensazione che lascia sulla pelle, la durata del prodotto, ad esempio, “rossetto a lunga durata 8 h”.
- Ingredientistici: Questi claim fanno riferimento agli ingredienti utilizzati nel prodotto, come “con acido ialuronico” o “arricchito con vitamina C”. Anche in questo caso, devono essere veritieri e l’ingrediente menzionato deve essere presente in quantità significativa per giustificare l’affermazione.
- Eco-friendly o etici: Molti claim si concentrano sulla sostenibilità e l’etica della produzione, come “biodegradabile”, “senza parabeni”, “cruelty-free” o “prodotto con ingredienti naturali”. Questi claim sono i più “pelosi” perchè in molti casi inaccettabili. Ad es. senza parabeni non si può utilizzare in quanto contravviene al principio di equità citato in precedenza, infatti i parabeni sono ammessi dalla normativa cosmetica e la loro esclusione non porterebbe alcun vantaggio competitivo rispetto a chi li utilizza nella sue formule, ma anzi farebbe intendere che possano essere dannosi, ciò corrisponde ad una comunicazione scorretta.
Come progettare un claim:
Dal punto di vista della persona responsabile del cosmetico il nostro consiglio è di contattare il fornitore del servizio che effettuerà il test a supporto dei claim per progettare insieme il percorso analitico.
Chi controlla i claim
Chi controlla i claim? l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero, lo IAP (istituto di autodisciplina pubblicitaria) e l’AGCM. Sui siti internet di questi due enti sono riportate le istanze e le decisioni disponibili gratuitamente e liberamente; la consultazione di questi siti offre una panoramica utile e istruttiva.
Come difendersi dai claim fasulli?
Dal lato del consumatore è importante imparare a distinguere le bufale e le prese in giro.
Ecco alcuni esempi di cosa osservare:
- claim troppo assoluti: 100% o addirittura percentuali superiori al 100; numeri mirabolanti e immagini di risultati scioccanti.
- Lessico troppo complesso e volutamente scientifichese
- Impara a individuare un claim autoprodotto e un claim certificato: quando vedi simboli cerca sempre se tali simboli sono supportati da una certificazione oppure no, le norme oggi vogliono che i simboli siano supportati da certificazioni (es. vegan, biologico, riduzione emissioni CO2, impatto ambientale e simili)
- l’uso del prodotto non deve richiamare l’approccio medico, tanto meno la chirurgia, il cosmetico infatti ha lo scopo di proteggere, mantenere in buono stato, modificare l’aspetto, ridurre gli odore corporei, ma non di cambiare i connotati!
I claim nel mondo
Negli USA c’è una particolare attenzione ai claim vantati dai cosmetici, i consumatori sono molto attenti.
L’FDA propone diverse spiegazioni ed interpretazioni, è possibile consultare la seguente pagina:
https://www.fda.gov/cosmetics/cosmetics-labeling/cosmetics-labeling-claims
Vedi anche il nostro corso sui claim cosmetici ed il corso sui green claim.