Calcolo SAL, sostanza attiva lavante e detergenti
Calcolo SAL: si parla di detersione. Di seguito alcune premesse indispensabili.
Cosa si intende per detersione e calcolo della SAL (sostanza attiva lavante)
Un detergente, destinato ad essere usato sulla pelle e/o mucose umane, è un prodotto cosmetico che svolge la funzione di “pulire”, cioè ha una specifica connotazione igienica.
Calcolo SAL: in che modo agiscono i tensioattivi
La detersione può avvenire per affinità, ovvero lo sporco viene miscelato con sostanze oleose ad esso affini ed asportato meccanicamente, o tramite una seconda azione con un detergente per contrasto, come avviene ad es. nella oramai nota detersione coreana.
Il detergente per contrasto contiene dei tensioattivi, sostanze in grado di intrappolare in minuscole goccioline l’olio e lo sporco ed “emulsionarlo” in una matrice acquosa che verrà rimossa per risciacquo.
Il tensioattivo infatti è un composto con una testa affine agli oli e una “coda” idrofila, grazie a queste peculiari caratteristiche di affinità è in grado di formare “micelle”, le goccioline di cui sopra, e intrappolare sporco e grasso che si sono depositati sulla pelle e rimuoversi grazie al successivo risciacquo.
Tipologie di tensioattivi
Col nome di tensioattivi si raggruppa una quantità di sostanze con la funzione di creare micelle di oli circondate da tensioattivo che permette di miscelare tali micelle con l’acqua (vedi l’immagine dell’articolo). Le micelle sono costituite da una porzione interna costituita da sostanze grasse. I grassi interagiscono con la porzione apolare del tensioattivo e la coda idrofila del tensioattivo sarà rivolta all’esterno, verso l’acqua. Queste sostanze, pur funzionando nello stesso modo, tuttavia, possono avere funzioni diverse. Un’altra caratteristica propria dei tensioattivi è quella di portare delle cariche elettriche che gli permettono di comportarsi in acqua come acidi, basi o come sostanze che possono variare la carica, sono detti rispettivamente anionici, cationici e anfoteri e neutri.
Funzioni dei tensioattivi
Detergenti: una sostanza oleosa (lo sporco sulla pelle) a contatto con una soluzione acquosa non si miscela, ma grazie al tensioattivo, la sostanza oleosa migrerà al centro delle micelle. In tal modo, i grassi presenti sulla pelle saranno intrappolati nelle micelle e risciacquati via con l’acqua insieme al tensioattivo.
Emulsionanti: le proprietà del tensioattivo, in questo caso, vengono sfruttate per creare micelle all’interno di un sistema binario come una crema o un siero emulsione o qualunque altra emulsione.
Solubilizzanti: alcuni tensioattivi in piccole quantità possono aiutare a sciogliere dei profumi o dei conservanti lipofili in un prodotto idrofilo come ad es. una bagnoschiuma o un tonico.
Schiumogeno: la schiuma è aria intrappolata in un liquido. In pratica si formano micelle “ariose”.
Condizionanti: si sfruttano le proprietà dei tensioattivi che recano cariche positive, in grado quindi di neutralizzare le cariche negative del capello, per lisciare o districare.
Disinfettanti: le membrane fosfolipidiche dei batteri sono costituite da molecole particolari, che hanno una parte idrofila e una parte idrofoba. In ambiente acquoso queste molecole si raggruppano tra loro esponendo le parti idrofile all’acqua e tenendo vicine tra loro (e lontane dall’acqua) le parti idrofobe. Qualunque altra molecola che abbia questa stessa caratteristica, detta “anfifilia”, può interferire con la struttura di queste membrane, sfaldandole dall’interno. Così si comportano i tensioattivi nei confronti dei batteri. Esistono anche altre tipologie di disinfettanti, ma qui ci limitiamo ai tensioattivi.
Calcolo SAL: come influisce sul detergente
I detergenti in genere sono costituiti da miscele di tensioattivi, sostanze solventi (come l’acqua ad es.), oppure oli, fattori di consistenza e profumi.
In fase di formulazione dei tensioattivi si calcola la “Sostanza Attiva Lavante”, ovvero la capacità di detergere, acronimo SAL.
La SAL viene calcolata in base ad un indice, caratteristico per ciascun tensioattivo, moltiplicato per la concentrazione in formula di quel tensioattivo.
La SAL finale dipende dalla somma delle SAL di tutti i tensioattivi utilizzati in formula.
L’aggressività di un detergente dipende soltanto in parte dalla SAL, infatti a parità di SAL alcuni detergenti potrebbero avere caratteristiche più irritanti di altri.
I detergenti più “aggressivi” vengono di solito utilizzati per i prodotti per la casa, mentre quelli più delicati per uso umano.
I detergenti per la casa devono rispondere a requisiti di biodegradabilità precisi, proprio perché considerati più “aggressivi” e perché rivolgono la loro azione verso l’ambiente e non verso l’uomo.
Caratteristiche chimiche dei detergenti
- capacità detergente: dipende dalla SAL e dalla formulazione, la capacità di eliminare i grassi, l’aggressività si riduce con l’associazione corretta di più tensioattivi;
- capacità di schiuma: è la capacità del tensioattivo di incorporare aria e di creare una schiuma come se fosse una emulsione con l’aria;
- densità: non implica una valutazione del potere lavante del prodotto, ma è un aspetto importante per la sua commerciabilità;
- pH: il pH differenzia le tipologie di prodotti in commercio: i prodotti per bimbi di solito possiedono un pH tra 6 e 7, mentre nei detergenti viso troviamo pH circa di 6 e nei detergenti intimi un pH inferiore tra 4,5 e 5,5.
- Colore e odore: alzi la mano chi non ha mai aperto un flacone per apprezzare queste due caratteristiche. L’odore di questi prodotti spessissimo condiziona la scelta da parte del consumatore pur non avendo alcuna attività specifica e anzi, secondo gli studi statistici sui desideri dei consumatori, l’odore del detergente dovrebbe sparire presto dal corpo per lasciare spazio alle fragranze utilizzate per la profumazione corporea.
Tipologie di detergenti
Sapone: una tradizione antica quella della saponificazione che perdura ed è ancora apprezzata ai giorni nostri. In genere solido, si ottiene per reazione tra oli vegetali, o sintetici, e basi forti.
Un tempo si utilizzavano le ceneri della combustione delle piante (disponibili nei bracieri spenti dei focolai domestici) perché contenevano carbonati, in seguito si è passati alle basi forti con il progresso delle scoperte scientifiche. Sono alcalini e quindi in genere sono sconsigliati per i bimbi piccoli.
Saponi syndet: si tratta di saponi prodotti sinteticamente attraverso un particolare processo dal quale si ottiene un insieme di tensioattivi con diversa carica. In questo modo è possibile ottenere il pH desiderato che risponda alle esigenze di tutti i tipi di pelle, anche quelle più sensibili o problematiche.
Bagnoschiuma e doccia gel: si tratta di due formule liquide adatte alla detersione del corpo. La differenza principale risiede nel fatto che il bagnoschiuma è inteso per esser diluito nell’acqua della vasca, mentre i doccia gel sono formulati apposta per entrare in diretto contatto con la pelle, senza diluizione.
Shampoo: ne esistono di tutti i tipi, con tante funzioni e per tutti i tipi di capelle e di cuoio capelluto. Oggi disponibili anche in formule solide molto interessanti, con tensioattivi isotienati davvero interessanti e performanti.
Detersivi ad uso casalingo: al di là delle tipologie di tensioattivi utilizzati e della quantità di tensioattivo in formula, un aspetto molto importante, da notare, riguarda i conservanti ed i profumi utilizzati per queste tipologie di prodotti. Spesso i prodotti per la detersione dei tessuti o della casa contengono sostanze che possono indurre allergie da contatto. In caso vi fosse un sospetto di reazione allergica si consiglia di interrompere l’uso di questi detergenti in favore di un prodotto specifico per soggetti allergici.
Guarda anche il nostro corso per scegliere o consigliare il giusto detergente viso.
Calcolo SAL: tabelle dei valori di SAL
Di seguito si riportano alcuni valori di SAL di noti tensioattivi
EUCAROL AGE ET | sodium cocopolyglucose tartrate | 30 |
EUCAROL AGE EC | disodium cocopolyglucose citrate | 30 |
COCO AMPHODIACETATO | disodium cocoamphodiacetate | 36,2 |
MAPROSYL 30 | sodium lauroyl sarcosinate | 29 |
PROTELAN VR/K | sodium cocoyl hydrolysed wheat protein | 28 |
AMPHOTENSID B 4/C | cocamidopropyl betaine | 29/32 |
DEHYTON AB 30 | coco betaine | 29/33 |
PLANTAPON ACG 35 | disodium cocoyl glutamate | 34/38 |
PLANTACARE 120 UP | lauryl glucoside | 50/53 |
PLANTACARE 818 UP | coco-glucoside | 51/53 |
PLANTACARE 2000 UP | decyl glucoside | 62/65 |
PLANTACARE 810 UP | caprylyl/capryl glucoside | 62/65 |
Vedi anche: https://www.iss.it/-/detergenti