Skincare per pelle mista: consigli e beauty routine
Come riconoscere la pelle mista?
La domanda principale che tutti rivolgono a chi si prende cura dell’altrui bellezza è come trattare la pelle mista. Qual è la beauty routine, o meglio, la skincare di una pelle mista?
La pelle mista viene quasi universalmente associata alla pelle grassa.
Il sebo va debellato nell’immaginario comune a favore di un incarnato uniforme e dalla texture asciutta. Il must have è la pelle liscia senza pori dilatati o imperfezioni come brufoletti e macchie, insomma si vorrebbe tutti la pelle normale.
Ma come accade nella realtà quotidiana queste piccole imperfezioni possono colpire chiunque.
Non è solo una questione di tipo di pelle, ma anche di status ormonale della persona, della stagione, dell’alimentazione, dei farmaci e chi più ne ha più ne metta.
Cosa determina il tipo di pelle? Innanzitutto la pelle è soggettiva, un po’ come lo sono le impronte digitali: non ce n’è una uguale. Inoltre ogni pelle avrà reazioni differenti agli stimoli esterni.
La nostra pelle è caratterizzata da un suo spessore, da una caratteristica trasparenza, dal tipo e quantità di melanina. Rilevanti sono anche il tipo e quantità di fibre (collagene, elastina, jaluronati etc) influenzate dallo scorrere del tempo.
Una corretta analisi cosmetologia della pelle fugherà ogni dubbio.
Cosa si intende per pelle grassa
La verità però è che la pelle grassa è RARA! Si, rara, hai capito bene!
Cosa ha creato questa confusione? Tra i ruggenti anni ottanta e novanta vi fu una campagna molto forte di marketing che si proponeva di risolvere i problemi della pelle mista sgrassandola!
Secondo queste pubblicità come pelle grassa si poteva bollare anche la pelle mista con imperfezioni: è passato il concetto, nel sentire comune, che la pelle unta con qualche brufoletto fosse da sgrassare, da detergere pesantemente per purificare.
Purificare nasce dal greco puròs, fuoco! In pratica il termine purificare prevede un’azione particolarmente aggressiva per eliminare metaforicamente o praticamente un problema.
La pelle grassa è un tipo di pelle che possiede un grado di umidità superficiale particolarmente elevata e al contempo una discreta quantità di sebo.
Cosa si intende per pelle mista
La pelle mista è stata definita in mille modi e classificata in diversi modi, ma in generale si potrebbe dire che la pelle mista è una pelle tendenzialmente secca con zone di sebo elevato. La pelle “tira” dopo la detersione, ma appare unta nella zona a T.
In pratica dobbiamo distinguere la scarsa umidità superficiale della pelle che ne determina la secchezza rispetto alla quantità di sebo elevata prodotta dalle ghiandole sebacee. La quantità di sebo e il tipo di sebo che una pelle produce è predeterminata dalle ghiandole sebacee e dalla loro peculiarità diversa da individuo e individuo.
Per fare un esempio pratico di questo genere di sebo basti ricordare che chi ha il sebo particolarmente liquido (specie sul cuoio capelluto) avrà i capelli sempre apparentemente sporchi già dal secondo giorno dopo il lavaggio. Chi invece possiede un sebo di tipo ceroso non avrà questo problema (non esultare: potrebbe averne altri).
Spiegando meglio: l’umidità superficiale è determinata dagli scambi di acqua in forma principalmente gassosa (TEWL). Il sebo invece è composto da una frazione grassa prodotta dalle ghiandole sebacee oltre che da scaglie cheratiniche morte e da una sostanza definita NMF (natural moisturising factor) fattore idratante naturale.
Come si gestisce la pelle mista
La pelle mista non può essere cambiata, può essere gestita.
Inutile opporsi alla natura cercando di sgrassare, si rischia l’effetto opposto:
c’è il pericolo di incrementare la secchezza e peggiorare la situazione di comedoni e imperfezioni, adotta la skincare corretta per pelle mista.
La pelle rimarrebbe anche più suscettibile agli agenti esterni come il sole, il vento, le sostanze chimiche in quanto sarebbe ulteriormente depauperata delle sue naturali difese.
In definitiva la pelle mista andrà reidratata, protetta e controllata per quel che riguarda le imperfezioni. Una crema per pelli normali o addirittura per pelli secche nella stagione rigida fa al caso vostro.
Una detersione restitutiva come un latte o addirittura una detersione oleosa può essere la soluzione ideale. Spesso consiglio anche un velo di sapone solido delicato sulla zona T per migliorare la qualità del sebo: una forma di doppia detersione. Asciugare tamponando.
Segue un siero idratante di profondità di giorno e oleoso la sera.
Infine un’ottima crema idratante a completamento mattina e sera.
Questa beauty routine permette di mantenere la pelle sana e preservare le sue naturali difese.
L’idratazione è il migliore antietà per questo tipo di pelle che difficilmente riesce a gestire il solo trattamento antietà.
In caso di imperfezioni è possibile utilizzare un siero anti imperfezioni o una crema formulata nello specifico per ridurre l’impatto di comedoni e fruncoletti.
Proteggere con un buon prodotto solare per ridurre l’incidenza degli stati infiammatori che in presenza di UV possono generare macchie.
Analisi della pelle
Rimane il problema di come individuare la pelle mista e distinguerla da pelle secca o pelle grassa.
L’analisi strumentale dei parametri cutanei dipanerà ogni dubbio. Attraverso l’analisi della pelle con strumenti di buona qualità potremo ottenere dati che ci permettono di identificare il tipo cutaneo.
Non solo.. E’ possibile anche monitorare l’andamento della qualità della routine cosmetica adottata ed eventualmente modificarla se opportuno.
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