9 maggio: giornata che celebra nel mondo il commercio equo e solidale
Un mondo, quello dell’equo solidale, che definirei di nicchia. Ed è un peccato!
Desidero accompagnarti nella scoperta del commercio equo e solidale e delle realtà che promuovono tale modello economico.
La motivazione che avvicina alle realtà equo, in genere, è la consapevolezza di contribuire ad un circolo virtuoso che verrà spiegato meglio inseguito.
A mio avviso, il motore principale del mercato solidale dovrebbe essere la ricerca di prodotti di qualità.
Tali prodotti sono manufatti, nella maggior parte dei casi, prodotti unici che non subiscono processi industriali e vengono curati nei dettagli.
Vorrei descrivere, in particolare, l’attività svolta da una realtà italiana che conosco bene, Equo Mercato società coop. di Cantù (CO).
Ho avuto modo di testare alimenti biologici buonissimi, provenienti, ad esempio, dall’Africa.
In Kenia coop. Meru Herbs produce tisane di carcadè (ibisco) e camomilla, per citarne alcune, o conserve piccanti che nulla hanno da invidiare alle nostrane.
Per quanto riguarda la cosmesi, vi sono realtà in Africa, Burkina Faso o anche in Sud America, Messico, note per la produzione di saponi o hennè per capelli dal profumo delicato, fatti a mano, lontani dai processi industriali monocromo a cui siamo abituati.
Altre specialities di qualità molto elevata, e di buon gusto, sono il tessile dal Bangladesh (prodotti da BaSE e Corr The Jute Works), il pellame indiano, le ceramiche boliviane, il ferro battuto di Haiti.
Sono attive anche alcune collaborazioni in Italia con cooperative sociali, la cui finalità è di offrire percorsi di qualificazione professionale e concrete opportunità di inserimento lavorativo a persone in condizione di svantaggio esistenziale‚ con particolare attenzione alla persona disabile‚ agli attori dell’economia carceraria, al territorio e alla sostenibilità ambientale.
Criteri equo-solidali ed EquoMercato
I punti fermi del commercio equo sono:
- coinvolgere direttamente le comunità locali e stabilire un prezzo equo per i prodotti, in genere tale prezzo è superiore rispetto a quello corrisposto dai distributori locali;
- eventuali plusvalenze utilizzate per opere di utilità sociale;
- valorizzazione dell’autonomia delle comunità locali, del lavoro femminile e proibizione del lavoro minorile.
Rispettando questi criteri Equo Mercato importa prodotti alimentari, cosmetici e di artigianato.
I produttori sono piccole cooperative e associazioni in Africa, Asia e America Latina, che vengono poi rivenduti alle Botteghe del Mondo, negozi italiani specializzati.
Ai produttori vengono garantiti un prezzo equo dei prodotti acquistati, la continuità del rapporto commerciale e il finanziamento anticipato per un valore pari alla metà della merce ordinata, oltre a assistenza e cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti.
Alle Botteghe del Mondo e ai consumatori viene garantita la miglior informazione possibile sia sui produttori delle merci vendute sia sui prezzi praticati, attraverso la pubblicazione di schede informative e di prezzi trasparenti per i prodotti.
Prendersi cura della terra: ecosolidarietà
Il mondo dell’equosolidale, sovente, tiene in considerazione lo sfruttamento del territorio su cui si basa l’economia dei luoghi di lavoro, si parla pertanto di ecosolidale.
Una realtà interessante è quella delle materie prime provenienti dalla foresta amazzonica.
Un’azienda che apprezzo molto, in particolare, Beraca, si occupa di produzioni di oli di Buriti, Andiroba, Babassù, Murumuru e altri.
I cocchi o i semi provengono da raccolta manuale a seguito della caduta spontanea dalla vegetazione locale.
Le persone che eseguono la raccolta appartengono alla comunità locale, intere famiglie impiegate nella raccolta e raffinazione delle materie prime.
Tale realtà presta grande attenzione all’ecosistema, viene rispettato il ciclo naturale delle piante, viene promossa la riforestazione e il personale addetto viene assunto sul posto e remunerato equamente.
Laboratorio Ahura
La linea Murumuru di laboratorio Ahura di Alzate Brianza (CO) nasce basandosi sulla filosofia appena descritta.
Utilizza materie prime Ecocert che provengono dalla foresta amazzonica, da Beraca, contribuendo al circolo virtuoso di cui si accennava all’inizio.
La linea Murumuru è dedicata all’idratazione, promuove una detersione delicata grazie ad un detergente bifasico contenente olio di avocado (vedi articolo idratazione).
Esfoliazione con quarzo amazzonico, padre di tutte le gemme, seguito da maschera ellagica, ricchissima di antiossidanti e terre amazzoniche.
Completano la linea il balsamo viso al burro di murumuru e la crema idratante ricca in oli amazzonici.
Vantaggi della riforestazione della foresta amazzonica
In questo periodo si moltiplicano gli studi e gli appelli per limitare il disboscamento della Rain Forest per ovvi motivi ecologici e per la conservazione delle specie animali e vegetali che sono sempre più soggette al decremento dell’area forestale.
Negli ultimi due decenni molti studi scientifici hanno suggerito che proprio la deforestazione crea le condizioni perché un’ampia gamma di patogeni (come il virus Nipah o il virus Lassa e i parassiti che causano la malaria e la malattia di Lyme) colpiscano l’uomo e promuovano il tanto temuto salto di specie per patologie endemiche tra gli animali, potenzialmente letali per l’uomo.
Scritto da Barbara Catozzi, farmacista cosmetologa
Approfondimenti: