Benessere femminile: salute ed equilibrio ormonale
Benessere al femminile
Per parlare di benessere e salute al femminile è utile sottolineare l’importanza del delicato equilibrio della bilancia ormonale.
Noi esseri umani siamo individui meravigliosamente complessi, la perfetta sintesi dell’intenzione divina che si traduce nella biologia della vita. Di questa complessità l’essere femminile rappresenta un’ulteriore upgrade, in quanto artefice del ruolo biologico della creazione della vita.
La PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia) e le neuroscienze, negli ultimi decenni, hanno sdoganato il concetto di organismo suddiviso in diversi comparti.
Tali comparti non agiscono in maniera gerarchica nell’orchestrare la vita; le neuroscienze hanno introdotto e validato uno schema integrato, bidirezionale e sinergico. In questo schema sistema nervoso, sistema immunitario ed endocrino comunicano e collaborano continuamente al fine di mantenere un equilibrio funzionale integrato con il mondo esterno.
In effetti, adottando questo modello, che sta alla base dell’approccio olistico, la persona non viene più analizzata a “compartimenti stagni” ma come un network in equilibrio precario cha danza continuamente fra la perdita dell’equilibrio e il ripristino dello stesso. (1)
E’ in quest’ottica che mi piace considerare la persona e promuovere nuovi schemi di prevenzione e di mantenimento della salute. Si tratta di schemi che mirano al continuo adattamento agli stimoli esterni e al passare degli anni; si tratta di un’armoniosa danza fra equilibrio e disequilibrio, stress e recupero, che non è altro che la fisiologia della vita.
Arriviamo quindi a definire la femminilità quale sintesi dell’equilibrio degli ormoni sessuali femminili, estrogeni e progesterone, la cui concentrazione definisce le diverse fasi della vita di una donna.
Il delicato equilibrio ormonale femminile: il periodo fertile
La produzione degli ormoni sessuali è sotto il controllo dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi ed è regolata da complessi meccanismi di feedback e di modulazione da parte di altri ormoni quali melatonina, prolattina, GH e cortisolo.
Durante la pubertà, l’incremento dei valori degli ormoni sessuali (innanzitutto estrogeni) determina la maturazione e l’espressione dei caratteri sessuali femminili secondari. I caratteri secondari sono nella donna lo sviluppo delle mammelle, delle ovaie, dell’utero e della vagina; ma anche la crescita dei peli e l’accumulo di adipe sulle natiche e sui fianchi, come riserva funzionale per il periodo riproduttivo. Raggiunta l’età riproduttiva, gli estrogeni inducono una rapida accelerazione della crescita nel periodo puberale e di seguito ne determinano il definitivo arresto, grazie alla graduale chiusura delle giunture ossee.
Durante la finestra temporale fertile, gli estrogeni ed il progesterone sono deputati non soltanto alla funzione riproduttiva, sovrintendendo al ciclo mestruale e alla gravidanza, ma anche al mantenimento dello stato di salute generale della donna.
Gli estrogeni, infatti ,sostengono anche la funzionalità dell’apparato cardiovascolare e la salvaguardia della struttura osteoarticolare e dei tessuti connettivi in generale, nonché della corretta irrorazione e lubrificazione di cute e mucose.
Ma non dimentichiamo quanto estrogeni e progesterone siano anche coinvolti nella modulazione dell’umore, delle emozioni e della libido; infatti tali ormoni inducono stati comportamentali quali l’istinto materno e l’accudimento tipico della maternità, ma anche la prestanza fisica e muscolare.
Equilibrio ormonale e menopausa
In generale possiamo affermare che gli estrogeni regolano moltissime funzioni nei diversi distretti corporei.
Tutto ciò viene a scemare con l’arrivo dell’epoca perimenopausale che include il periodo che precede e segue la menopausa vera e propria. In questo frangente il ruolo protettivo di estrogeni e, soprattutto, progesterone viene meno determinando molti disequilibri.
Il crollo ormonale che si verifica in questa fase della vita è quindi responsabile dei più comuni segni di questo passaggio, ossia vampate di calore, aumento della sudorazione, palpitazioni, arrossamento del viso; inoltre secchezza di mucose e apparato tegumentario, perdita di struttura e tono, rallentamento del metabolismo e cambio della composizione corporea, insonnia, depressione e sbalzi d’umore.
Equilibrio ormonale e stimoli esterni
Più in generale possiamo concludere che i principali squilibri ormonali femminili sono riconducibili ad un alterato rapporto quali-quantitativo fra estrogeni e progesterone. Da non sottovalutare è anche l’esposizione a contaminanti ambientali o xenobiotici presenti ad esempio nei cibi, negli imballaggi, nei cosmetici e naturalmente nei farmaci e che compromettono ulteriormente il bilancio ormonale.
Da studi osservazioni e metaanalisi è emerso come le donne orientali siano meno suscettibili nei confronti delle variazioni ormonali tipiche delle diverse fasi della vita, manifestando meno disturbi e lo stesso valeva anche per le nostre bisnonne.
Nella filosofia dell’estremo oriente, in particolare, la salute è la risultante di un continuo equilibrio di forze opposte yin e yang, femminile e maschile a cui i diversi ormoni appartengono. Ne deriva che nel momento in cui viene meno un piatto della bilancia (femminile), l’equilibrio sia spostato improvvisamente verso l’altro piatto (maschile). Ma talvolta il repentino cambiamento ormonale può dar luogo al manifestarsi di sintomi violenti.
Sarà forse che l’approccio filosofico orientale, e delle nostre progenitrici, così come uno stile di vita più parco possano determinare un passaggio più dolce, e meno traumatico, attraverso questa delicata fase della vita?
Nella menopausa in particolare si può creare una vera e propria alternanza di disturbi riconducibili ad eccessi di yang (vampate) e di yin (sudori freddi). Non trascurabile è anche l’aspetto emozionale della donna (occidentale) che vive il passaggio dall’età fertile alla menopausa, condizionata dall’impatto sociale, come uno stato di minor performance, di minor bellezza e avvenenza.
Vero è il contrario, in quanto si tratta di un passaggio, di un cambiamento e “ogni cambiamento è un’occasione di migliorarsi, di riacquistare salute” (cit. Dott. Franco Berrino).
Guardandola da questa prospettiva, la menopausa e i suoi segnali, così come qualsiasi altro segnale che il corpo ci invia, ci offre lo spunto per recuperare, concederci più tempo, prenderci cura del nostro corpo e della nostra mente.
Di seguito allora alcuni spunti utili a supportare il nostro equilibrio ormonale e a mantenerci in salute il più a lungo possibile.
7 consigli per il mantenimento della salute al femminile
- Concedi al corpo un adeguato recupero. Tutto ciò che consumiamo durante la fase di attività, ormoni compresi, richiede tempo e risorse per essere ripristinato. In mancanza di ciò il sistema tende ad esaurirsi e a manifestare disturbi.
- Mantieni la matrice extracellulare drenata e detossinata, prediligendo cibi alcalinizzanti come i vegetali, i cereali integrali, legumi e pesce e riducendo alimenti proinfiammatori quali salumi, alimenti conservati, carni rosse e zuccheri. In questo modo gli ormoni troveranno meno “traffico” e riusciranno a raggiungere più agevolmente i tessuti dove indurre i loro effetti. Inoltre, in questo modo eviterai che la struttura ossea si impoverisca mettendo a disposizione i propri sistemi tampone per compensare l’acidità indotta dall’eccesso di questi cibi.
- Fai attenzione ad apportare una quota sufficiente di proteine, preferendo quelle di origine vegetale. Gli ormoni infatti viaggiano nel flusso circolatorio, trasportati da particolari proteine che prendono il nome di carrier: le SBP (Steroid Binding Protein).
- Muoviti, cammina, possibilmente a contatto con la natura.
- Pratica yoga e meditazione.
- Regalati un massaggio o un automassaggio.
- Utilizza rimedi vegetali a sostegno del tuo benessere.
5 rimedi vegetali per il sostegno del benessere femminille
Radice di Shatavari (Asparagus racemosus)
Lo stress psicofisico induce uno squilibrio sulla funzione riproduttiva femminile in virtù di un’aumentata produzione di specie reattive dell’ossigeno. Shatavari è un rimedio tipicamente utilizzato nella medicina ayurvedica per i suoi effetti benefici sul sistema ormonale femminile.
Da recenti studi pare che il meccanismo d’azione di Shatavari nel migliorare le complicazioni della salute riproduttiva femminile sia riconducibile ad un aumento del livello di antiossidanti nel corpo.
Impact of stress on female reproductive health disorders: Possible beneficial effects of shatavari (Asparagus racemosus) (2)
Estratto di fiori di luppolo (Humulus lupulus)
Oltre all’effetto ipnotico e ansiolitico, l’estratto dei fiori di luppolo, largamente impiegato per aromatizzare la birra, ha dimostrato avere un effetto estrogeno-like grazie alla presenza dell’ 8-prenilnaringenina, il fitoestrogeno più potente conosciuto. La presenza di questo attivo sotto forma di precursore consente un effetto di modulazione ormonale , in grado di compensare i principali sintomi della menopausa ma anche di regolarizzare il ciclo mestruale in età fertile. (3)
Resveratrolo
E’ un polifenolo estratto dalla buccia degli acini d’uva, con proprietà estrogeno-like. Inoltre, grazie alle sue proprietà antiossidanti, viene impiegato per i suoi effetti anti-aging sul tessuto cutaneo, contrastando la lassità e la secchezza tipica della menopausa. Stimola la proliferazione dei fibroblasti e contribuisce all’incremento dei livelli di collagene.
Resveratrol as an active ingredient for cosmetic and dermatological applications. (4)
Linum usitatissimum
Il lino è una pianta erbacea appartenete alla famiglia delle linacee, il cui interesse in campo salutistico è cresciuto negli ultimi vent’anni per un potenziale effetto benefico sulla salute in relazione alle vari componenti biologicamente attive. Ci sono principalmente tre gruppi di sostanze PUFA omega3, fibre alimentari e lignani con proprietà di fitoestrogeni. I lignani vegetali si comportano da precursori e necessitano di essere convertiti in componente attiva dalla flora batterica intestinale che in base alle sue caratteristiche determinerà l’attività biologica del lino o di altre piante.
Anche in questo caso quindi l’attività farmacologica è strettamente legata alla capacità di conversione dell’organismo, garantendo un’ effetto di regolazione funzionale alla necessità dell’organismo. (5)
Cardo Mariano
Contiene fitoestrogeni chiamati flavolignani dei quali fanno parte la silibina, ad azione regolatoria della produzione ormonale femminile. Allo stesso tempo in sinergia, agisce la silimarina, altro componente attivo ottenuto dai frutti del cardo mariano, dotato invece di azione epatoprotettice e favorente la disintossicazione degli estrogeni a livello epatico. (6)
Bibliografia
(1) F. Bottaccioli, Psiconeuroendocrinoimmunologia, riedizioni, 1995, 2003, 2005
(2). PMID: 29635127 DOI: 10.1016/j.biopha.2018.04.003
(3) http://www.farmacista33.it/dal-luppolo-fitoestrogeni-per-disturbi-del-ciclo- mestruale-e-della-menopausa/fitoterapia/news–51901.html?word=luppolo
(4) PMID: 29737899 DOI: 10.1080/14764172.2018.1469767
(5) http://www.sigite.eu/site/?q=content/linum-usitatissimum-lino-e-menopausa
(6) Guida alla Medicina Funzionale, M. Spattini, E. Bevacqua, Ed. EDRA)
Immagine esterna Di Miss Ty
Immagine interna donna matura Di Kanea
Silvia
4 Gennaio 2021 @ 16:11
Grazie! Avevo sempre cercato una spiegazione olistica di ciò che accade durante la pre e menopausa e soprattutto come si può aiutare il corpo in questa fase così delicata.
Perché quando si sta male e non si hanno le giuste informazioni non si sa come fare.
Avevo ricevuto sempre risposte frettolose del tipo: “è normale, c’è una calo di ormoni, prendi la pillola, adesso c’è questo rimedio per evitare di stare male” oppure in erboristeria prendi gli isoflavoni di soia ma meglio non esagerare.
Grazie davvero !!!
Giovanna Biasioli
18 Gennaio 2021 @ 10:22
Grazie a te cara Silvia per la tua preziosa condivisione. Ti invito a rimanere connessa per approfondire ulteriori temi che spero incontreranno il tuo interesse.
Un caro saluto
Giovanna