Il colore in cosmesi: 6 maggio giornata mondiale del colore
Celebriamo il colore in cosmesi. Tra pochissimi giorni sarà la giornata mondiale del colore, il 6 maggio per la precisione.
Il colore in cosmesi è un elemento importante e d’effetto.
Viene utilizzato come elemento sostanziale nel makeup e come elemento evocativo per skincare (creme ad es.) e toiletries (bagnoschiuma & Co.).
Cosa intendo? Una crema viso gourmand alla pesca con profumo e colore di pesca per una pelle di pesca… Rende l’idea?
Un bagnoschiuma che evochi freschezza profumerà di balsamico, di fresco, rievocherà ambienti montani o marini e sarà di colore verde o azzurro.
Nel settore alimentare le cose funzionano più o meno allo stesso modo, ma la classificazione avviene secondo un elenco di denominazione differente.
Se penso a colore in cosmesi ammetto che il pensiero vola ai colori del makeup!
Nel makeup il colore non è solo effetto, ma sostanza.
Parliamo in particolare di formulazioni come ciprie, terre, ombretti, blush ad effetto wow tipo Meghan Markle… ma non dimentichiamo rossetti, eye-liner e così via.
Il colore di Ombretti, terre e blush
Le polveri colorate vengono miscelate con sapienza.
- In genere la base è talco (silicato di magnesio insolubile in acqua, ha un potere assorbente di olio di circa 20-60 ml/100g), tocco impalpabile.
- Magnesio carbonato leggero (il pesante viene usato in farmaceutica) assorbe olio, effetto mat, e incorpora profumo.
- Caolino (silicato di alluminio idrato) effetto opacizzante, coprenza media.
- Polveri bianche a bassa densità apparente (Stearati di alluminio, magnesio, calcio, zinco..) che migliorano la stendibilità sulla cute e allo stesso tempo migliorano l’adesività alla cute, oltre ad aumentare la scorrevolezza delle polveri).
- Zinco ossido, ha medio potere coprente, effetto lenitivo e antisettico e filtro UV.
- Silice che dona un tocco asciutto e assorbe sebo.
- Texturizzanti tra cui per esempio il mio preferito: Lauroil lisina che dona scorrevolezza e tocco setoso.
- Sostanze coloranti come pigmenti inorganici (ossidi di ferro, di cromo, oltremare etc), perle (mica+biossido di titanio e ferro ossido per ombretti e blush), lacche (ombretti e blush) e metallici.
- Leganti e ausiliari come profumo e conservanti.
Il colore nei rossetti
I rossetti generalmente formulati in stick sono tra i prodotti più utilizzati da sempre.
Dal punto di vista tecnologico contengono una miscela anidra di cere, oli, polveri, antiossidanti e conservanti, attivi, profumo o aroma eventuale.
- Cere: candelilla, carnauba, d’api o paraffina servono a conferire rigidità, brillantezza e resistenza. Anche molto utilizzate ozokerite, ceresina, cera microcristallina e polietilene.
- Oli: di ricino serve da disperdente dei pigmenti, solvente per le cere; idrocarburi molto stabili, ma scarso potere bagnante (hydrogenated Polydecene, Polybutene, Polyisobutene); esteri come alternativa sintetica all’olio di ricino o per conferire effetti particolari (es. Tridecyl Trimellitate, Triisostaryl Citrate, Diisostearyl Malate etc).
- Modificatori reologici per la plasticità es. silica, destrina palmitato etc)
- Antiossidanti e conservanti, importantissimi in questo caso gli antiossidanti dato che lavoriamo in ambiente lipofilo.
- Aroma o profumo servono a coprire eventuale odore e sapore delle cere e degli oli.
- Principi attivi caratterizzano il prodotto dal punto di vista del marketing.
- Pigmenti: lacche come Red 21, yellow 5 etc; pigmenti inorganici come titanio biossido o ossidi di ferro, perle come mica o altri.
Cos’è il Color Index?
Come vengono identificate le sostanze coloranti nell’elenco degli ingredienti?
Vengono definiti da un acronimo, CI (Color Index), seguito da un numero che identifica l’origine della sostanza colorata.
- CI da 10000 a 74999 coloranti organici sintetici (spesso da fonti animali o vegetali ma ricavati con processi di sintesi)
- CI da 75000 a 75999 coloranti di origine naturale
- CI da 76000 a 76999 basi ad ossidazione e nitrocoloranti
- CI da 77000 a 77999 pigmenti inorganici (ex ox di ferro)
I coloranti ad uso alimentare sono contrassegnati dalla lettera E (es. origine vegetale E100 la curcumina, E160a carotenoidi, E153 carbone vegetale, E141 clorofilline, E120 cocciniglia).
Tendenze moda makeup primavera-estate 2020
Lasciamo correre l’immaginazione…
I trend per la primavera estate sono diversi ed articolati: tanto glitter, tanto rosa e anche bon ton…
Tanto colore anche materico sulle palpebre, tanto glitter, sono tra le tendenze più spinte della stagione; da segnalare, tra gli outfit d’effetto, grafismi particolari e molto netti da abbinare ai baby hair di JLo come nel link di IoDonna che segue:
https://www.harpersbazaar.com/beauty/makeup/g31458635/summer-2020-makeup-trends/
Riferimenti bibliografici:
http://users.unimi.it/gazzalab/wordpress/wp-content/uploads/2011/12/Polveri-A.-Malpede.pdf
www.unife.it › i-pigmenti-3 › at_download › file
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_155_listaFile_itemName_3_file.pdf
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